I paletti del Parlamento Ue agli impieghi della nuova tecnologia
Il Parlamento europeo ha adottato la sua posizione negoziale sul nuovo regolamento Ue per l’Intelligenza artificiale. Con il primo sì è iniziata la fase di confronto con il Consiglio e la Commissione per arrivare all’intesa finale. Le nuove norme mirano a garantire che l’IA sviluppata e utilizzata in Europa sia conforme con i diritti e i valori dell’Ue – ad esempio in materia di supervisione umana, sicurezza, privacy, trasparenza, non discriminazione e benessere sociale e ambientale – e seguono un approccio basato sul rischio, stabilendo una serie di obblighi per fornitori e operatori dei sistemi di AI. Sotto la lente del legislatore anche i sistemi di IA utilizzati per influenzare gli elettori nelle elezioni, definiti “ad alto rischio” e quindi da sottoporre a rigoroso monitoraggio. Quanto, infine, ai sistemi di Intelligenza artificiale generativa come Chat Gpt, dovranno rispettare nuovi requisiti di trasparenza, come per esempio imporre la dichiarazione che il contenuto è stato generato dall’IA, aiutando così a distinguere le cosiddette immagini deep-fake e da quelle reali, e fornire salvaguardie per evitare la generazione di contenuti illegali. Questo quanto riportato da Fnsi, cui segue la riflessione di Fabio De Ponte che abbiamo pubblicato sulla Casa dei Giornalisti sul rapporto tra giornalismo e intelligenza artificiale, che sarà anche al centro di un incontro di formazione che si terrà venerdì 30 giugno e di cui riportiamo qui di seguito i dettagli.
Intelligenza artificiale e giornalismo: una bussola per tracciare rotte nella tempesta
Venerdì 30 giugno 2023 – Dalle 9 alle 13 Museo della Radio e della Tv – Via Verdi, 16 – Torino
Introducono: Francesco Marino, caporedattore TGR Piemonte Rai e Alberto Allegranza, direttore museo Radio e Tv Rai. Intervengono: Guido Boella, cofondatore Società Italiana per l’Etica dell’IA, Università di Torino, Luigi Di Caro, docente di linguistica computazionale, Università di Torino, Fabio De Ponte, giornalista Rai e coordinatore gruppo di lavoro Rai Media Lab sull’AI”.
Il corso vale 4 crediti, sarà prenotabile dopo il 21 giugno sulla piattaforma formazionegiornalisti.it