La riforma della giustizia di Nordio pone nuovi limiti al diritto di cronaca
La riforma della giustizia proposta dal ministro Nordio pone nuovi limiti alla pubblicazione delle intercettazioni e rischia di far cadere una mannaia sul lavoro dei cronisti, che potrebbero scrivere di numerose inchieste solo a fatti abbondantemente consumati. Ad essere messa sotto attacco non è semplicemente la professione giornalistica, quanto il diritto dei cittadini a conoscere i fatti. Ne parla Stefano Tallia, Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte nel suo nuovo Diario del Presidente.