Portavoce Cgil licenziato dopo 40 anni. La Fnsi al fianco di Massimo Gibelli
Dopo 40 anni Massimo Gibelli, dipendente della Cgil come capo ufficio stampa ed anche portavoce dei segretari generali che si sono succeduti, è stato licenziato. «La Fnsi – sostiene Alessandra Costante, segretaria generale della Federazione – che è il sindacato di tutti i giornalisti, ovunque lavorino e qualunque incarico ricoprano, è e sarà al fianco di Massimo Gibelli. I giornalisti non possono essere considerati lavoratori di serie b e neppure essere vissuti come un fastidioso corpo estraneo in questa realtà che ha ceduto alla disintermediazione, lo stesso fenomeno che sta mettendo a dura prova anche i sindacati».
Alle parole di Alessandra Costante, fanno eco quelle del presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Stefano Tallia: «Esprimo piena solidarietà a Massimo Gibelli, professionista serio e difensore dei valori del lavoro e della Costituzione. È paradossale e doloroso che questo provvedimento arrivi da una grande organizzazione sindacale e non posso che augurarmi che possa esserci una soluzione rispettosa della storia e della professionalità di Gibelli».