Neurodivergenze, ageismo, linguaggio ampio e giustizia climatica: le parole per dirlo
07/12/2023 @ 09:30 - 13:30
Il giornalismo si trova oggi di fronte a una sfida fondamentale: informare in modo sempre più inclusivo. Affrontare temi legati come l’omotransfobia, il razzismo, l’abilismo (solo per citarne alcuni), richiede una formazione costante e un profondo ascolto delle comunità coinvolte. Il linguaggio stesso evolve attraverso l’uso che ne fanno coloro che lo parlano: pertanto, conoscere le parole giuste e utilizzarle correttamente è essenziale per evitare di perpetuare stereotipi dannosi. I giornalisti hanno una responsabilità deontologica, etica e sociale nell’affrontare la rappresentazione delle persone in modo equo e rispettoso, indipendentemente dalle categorie a cui esse appartengono. L’utilizzo di parole e toni appropriati non solo contribuisce alla credibilità e all’autorevolezza della categoria, ma rafforza anche il rapporto di fiducia con il pubblico. Un atteggiamento responsabile e consapevole può portare a una maggiore comprensione delle problematiche e contribuire al progresso sociale e culturale del Paese.
In questo corso vengono affrontati in particolare i temi Neurodivergenze, Disabilità, Ageismo, Maschilismo tossico, Linguaggio ampio, Stereotipi femminili, Giustizia climatica.
Un corso proposto da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da La Stampa, Associazione Stampa Subalpina, Giulia giornaliste Piemonte.
Saluti:
Silvia Garbarino, segretaria Associazione Stampa Subalpina
Introduce e modera:
Pasquale Quaranta, Diversity Editor La Stampa
Relazioni:
Maura Gancitano; autrice, progetto Tlon
Iacopo Melio, attivista e autore
Ella Marciello, direttore creativo Hella Network
Matteo Botto, ricercatore, progetto Contronarrazioni
Vera Gheno, sociolinguista
Elena Miglietti, Giulia Giornaliste Piemonte, Università di Torino
Nicolas Lozito, giornalista La Stampa