La scorsa settimana – grazie agli eventi organizzati in occasione del Premio Morrione – è stata un’occasione per un’immersione nel giornalismo investigativo e d’inchiesta. Riportiamo allora qua di seguito alcuni consigli di Lorenzo Bagnoli e Giulio Rubino, co-direttori di IrpiMedia, sui quattro elementi essenziali per realizzare una buona inchiesta.

L’articolo completo si trova su Visioni il terzo numero di Tabloid del 2023, dove è stata affrontata una riflessione riguardante il futuro di alcuni generi giornalistici: la cronaca, l’inchiesta e il data Journalism. Come stanno cambiando alla luce dei mutamenti del panorama complessivo dell’informazione? Come vengono condizionati dai social? Cosa fanno (o non fanno) le imprese editoriali per offrire ai lettori prodotti di qualità di questo genere?

Nel  numero, come sempre, c’è spazio anche per il racconto di casi di studio: in questo caso è stato raccontato il modello OpenPolis, testata che lavora per la diffusione della cultura degli open data come strumento di indagine giornalistica, e il Centro di Giornalismo Permanente, che affianca i freelance su progetti di approfondimento giornalistico di respiro internazionale.

«Un’inchiesta giornalistica inizia a definirsi quando esiste un’ipotesi da controverificare. Una volta che si è concepita l’inchiesta, si comincia a costruire il documento che conterrà al suo interno tutte le informazioni. Scrivere dovrebbe assomigliare a fare montaggio cinematografico. Nascono nuove domande e nuovi dubbi a cui rispondere. Infine, fare fact-checking significa, in pratica, verificare che ogni informazione nell’articolo provenga da una o più fonti verificate».