Società di mutuo soccorso nel Terzo settore: dai Ministeri in arrivo un protocollo d’intesa
L’assetto giuridico e normativo delle società di mutuo soccorso è stato al centro di un serrato confronto in un seminario organizzato a Torino dalla Fimiv, la Federazione italiana della mutualità integrativa volontaria.
Dopo l’entrata in vigore del Codice del Terzo settore e dei decreti attuativi che ne sono seguiti, per le società di mutuo soccorso e per i tanti professionisti (notai, avvocati, commercialisti, revisori) che le accompagnano negli adempimenti legali e amministrativi, si è imposta la necessità di trovare chiarezza interpretativa e certezza attuativa delle norme di riferimento per il settore. Fimiv, in quanto ente di rappresentanza e tutela delle società di mutuo soccorso, ne ha raccolto le sollecitazioni.
Al seminario, aperto dal presidente nazionale di Fimiv, Antonio Chelli, e coordinato dal direttore della federazione Loredana Vergassola, è stato riconosciuto l’accreditamento nel programma formativo dell’Ordine degli avvocati e dell’Ordine dei commercialisti di Torino.
Le conclusioni sono state affidate al giornalista Adriano Moraglio.
Tra i numerosi relatori che hanno contribuito al dibattito, il professor Guido Bonfante si è concentrato sulla forma giuridica e sulle peculiarità distintive delle società di mutuo soccorso, sottolineando anomalie e incertezze normative. Sono seguiti gli interventi dei Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e del Lavoro e delle Politiche sociali, rappresentati rispettivamente dal direttore generale per la vigilanza sugli enti cooperativi e sulle società, Giulio Mario Donato, e dal direttore generale del Terzo settore e della responsabilità sociale delle imprese, Alessandro Lombardi.
Le molte domande dei presenti in sala e di quanti hanno seguito i lavori in collegamento da remoto hanno fatto luce su alcune questioni pratiche. Altre ne restano da chiarire, per esempio il riconoscimento e il mantenimento della personalità giuridica nel passaggio dal Registro Imprese al Registro unico del terzo settore, per le quali dialogo e condivisione interministeriali sono necessari. Entrambi i direttori hanno intanto preannunciato la prossima pubblicazione di un protocollo d’intesa congiunto per allineare i flussi informativi tra i due Registri.
Nel corso della giornata sono stati poi approfonditi gli aspetti istituzionali riguardanti gli statuti, le attività proprie e quelle strumentali alla valorizzazione dei patrimoni grazie ai contributi del professor Maurizio Cavanna e dell’avvocato Renato Dabormida, gli aspetti fiscali e contabili presi in esame di Federico Moine e Lidia Di Vece, dottori commercialisti, l’attività di controllo e vigilanza analizzata da Barbara Daniele, responsabile dell’ufficio revisioni di Legacoop Piemonte.
La registrazione di tutti gli interventi sarà pubblicata prossimamente sul canale youtube della Fimiv.