Care colleghe e cari colleghi, poche righe per augurare a voi e ai vostri cari delle felici festività di fine anno.

Il 2024 sarà l’ultimo di legislatura di questo Consiglio e, pur se è ancora presto per trarre bilanci, credo sia giusto ricordare e ricordarci alcuni degli obiettivi che sono stati realizzati nei primi due anni di lavoro.

Con la nascita dello sportello unico ospitato dall’Associazione Stampa Subalpina e che nel 2023 ha consolidato la sua attività, siamo riusciti a compiere un salto di qualità nei servizi offerti ai colleghi che hanno ora un unico punto di riferimento per la consegna e la gestione delle pratiche di tutti gli organismi di categoria.

Accanto a questo, a maggio, si è acceso il portale della Casa dei Giornalisti, un sito di informazione frutto di un progetto che ha coinvolto tutte le organizzazioni del giornalismo piemontese e che, come abbiamo detto nel giorno della sua inaugurazione, rappresenta la trasposizione virtuale delle attività che avvengono a Palazzo Ceriana-Mayneri.

Con circa duecento corsi di formazione organizzati in tutto l’anno in ogni provincia del Piemonte, siamo la regione che ha offerto il maggior numero di opportunità formative in relazione al numero degli iscritti. Si è trattato di uno sforzo importante anche dal punto di vista organizzativo che contiamo di ripetere anche nel 2024.

Pur non invadendo il campo del sindacato nella gestione delle vertenze, abbiamo mantenuto gli occhi vigili su quel che accade nel sistema dell’informazione piemontese, dentro e fuori dalle redazioni. Proprio nelle scorse settimane, abbiamo ottenuto con il sindacato una vittoria importante di fronte al Consiglio di Stato a tutela delle colleghe e dei colleghi degli uffici stampa pubblici. Ciò non di meno, siamo però consapevoli che la crisi iniziata all’alba del nuovo secolo con la transizione al digitale sia lontana dall’essere superata e che nuove incognite si affaccino per la professione giornalistica, prima fra tutte quella determinata dall’introduzione dell’intelligenza artificiale. Senza demonizzare o respingere a priori la tecnologia, il ruolo dell’Ordine dei Giornalisti dovrà essere centrale nella definizione delle regole della A.I. che hanno fatto proprio in questi giorni un primo passo in avanti con l’approvazione della nuova normativa europea. È una questione di primaria importanza perché in gioco non ci sono solo i posti di lavoro degli operatori dell’informazione ma le stesse fondamenta delle nostre democrazie.

Si tratta di sfide grandi il cui esito non è scontato. Ciò che voglio sappiate è che l’Ordine è presente ed è una porta sempre aperta: una casa comune che ha bisogno del contributo di tutte e tutti. Vi aspettiamo.

Buone feste e buon 2024!

Stefano Tallia, Presidente Ordine dei Giornalisti Piemonte