festival accoglienza 2024
EVENTI

12/09/2024

Festival dell’Accoglienza, Durando: «Non una notizia in mezzo a tante altre»

È in partenza la IV edizione del Festival dell’Accoglienza a Torino e in Piemonte: dal 14 settembre al 31 ottobre eventi di ogni tipo per parlare di accoglienza. Il Festival dell’Accoglienza è nato nel 2020 da un’iniziativa della Pastorale dei Migranti dell’Arcidiocesi di Torino per rafforzare il suo lavoro di riflessione e sensibilizzazione. Un’occasione per fermarsi a riflettere sui significati profondi del verbo “accogliere”, sull’accoglienza, sugli ostacoli e sulle sfide per costruire territori inclusivi e coesi.

Il tema della quarta edizione del Festival dell’Accoglienza è Un cammino da fare insieme. L’ispirazione, come per le precedenti edizioni, arriva dal messaggio scritto da Papa Francesco in occasione della 110ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che sarà celebrata domenica 29 settembre 2024.

Ne abbiamo parlato con il Direttore della Pastorale Migranti Sergio Durando: «Il festival interagisce con una serie di altri appuntamenti come Terra Madre e il Festival delle Migrazioni. Molti eventi quest’anno hanno a che vedere con il racconto di viaggi e percorsi, storie di inserimento, nonché visite ad alcune comunità di accoglienza, per offrire ai cittadini la possibilità di visitare luoghi che offrono spazi di accoglienza».

Il Festival delle Migrazioni – citato da Durando – è alla sesta edizione e si terrà dal 18 al 22 settembre 2024. Cinque giorni di incontri, spettacoli, concerti, laboratori e appuntamenti conviviali, tutti a ingresso gratuito. Equilibri, disequilibri, cadute è il tema scelto per questo sesto anno di festival, la chiave di lettura attraverso cui si svilupperanno gli eventi di questa edizione, che torna a indagare alcuni dei temi fondamentali che caratterizzano il fenomeno migratorio quali politiche transnazionali, crisi climatica, tematiche di genere, il rapporto tra lavoro e sfruttamento, i diritti. In ambedue le occasioni non mancheranno appuntamenti che metteranno in luce l’importanza del racconto giornalistico su questi temi. «Questo festival – spiega ancora Durando – parla di accoglienza in tempo di guerra e politiche europee di esclusione, dove il messaggio dominante è “chiuditi in casa e difenditi”; lo fa ospitando testimonianze che invece dicono “proviamoci”, per costruire un mondo di pace e dignità».

Tra i momenti chiave del festival il 3 ottobre si celebrerà la Giornata della memoria e dell’accoglienza, per ricordare i morti a largo di Lampedusa del 2013; la giornata è stata istituita nel 2016, «ma è una giornata – spiega Durando – che passa troppo sotto traccia, perché i morti continuano a esserci. In tante piazze in Piemonte alle 18 si accenderanno contemporaneamente dei lumini per non dimenticare, per accendere una luce contro l’indifferenza, un segnale diffuso per ricordare il valore della vita umana, che vale tanto e non può essere solo una notizia che passa in mezzo a tante altre all’interno del telegiornale».

L’8 ottobre poi si terrà un incontro tra donne da Israele e dalla Palestina, «che fanno parte di organizzazioni nate per parlare di pace in un territorio insanguinato dalla ferocia», dice Durando, che conclude: «Il festival nel tempo è diventato un appuntamento di comunità e territorio».

Tra gli altri appuntamenti imperdibili, il 23 ottobre il direttore de La Stampa Andrea Malaguti, il direttore di Avvenire Marco Girardo, la giornalista Letizia Tortello e i ragazzi e le ragazze del Master di Giornalismo di Torino terranno un incontro per ragionare sul ruolo di media e mobilità umana, sulla distanza della percezione dalla realtà e sul ruolo che gioca l’informazione rispetto alla costruzione dell’immaginario.

agenda

Eventi formativi

L’agenda della formazione professionale continua dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

Eventi istituzionali

Tutti i nostri eventi istituzionali dedicati ai giornalisti del Piemonte.

Cerca: