Altro stop a pubblicare misure cautelari
Il governo sta valutando un’ulteriore stretta alla pubblicabilità delle misure cautelari personali. Il nuovo provvedimento potrebbe essere inserito nello stesso decreto legislativo ‘bavaglio’ già approvato a settembre 2024 in via preliminare dal Consiglio dei ministri che prevede il divieto di pubblicare il testo, integrale o per estratto, delle ordinanze di custodia cautelare fino alla conclusione delle indagini preliminari o fino al termine dell’udienza preliminare.
La nuova versione del decreto, ricevuti i pareri e le indicazioni dalle commissioni Giustizia, potrebbe approdare in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Al di là dei tempi, sono le indicazioni arrivate dalle commissioni a stringere le maglie: la maggioranza, assieme a Italia Viva, chiede di estendere ulteriormente il divieto a tutte le altre ordinanze prevendendo anche multe per i giornalisti e non solo agli editori (fino a 500mila euro).
Sanzioni che provocherebbero un chilling effect sulla libertà di stampa, come più volte ribadito nelle sentenze della Corte europea per i diritti dell’Uomo e come denunciato dalla Fnsi anche nel corso delle ripetute audizioni in Parlamento.