Inpgi: sostegno alla formazione per i giornalisti freelance
Un aiuto concreto per il diritto allo studio, con un contributo fino a 5mila euro annui per i giornalisti freelance e i loro figli che accederanno al sistema dei Collegi universitari di merito. E’ questo l’orizzonte che si apre dopo che il 16 aprile il Cda dell’Inpgi ha dato il via a un progetto di sussidi per la frequenza di giornalisti e dei loro figli ai Collegi Universitari di merito.
Il provvedimento, deliberato dal Consiglio di Amministrazione sarà inviato nei prossimi giorni ai ministeri vigilanti per il vaglio e solo successivamente all’approvazione ministeriale diverrà operativo. Si tratta di sussidi fino a 5 mila euro annui per l’iscrizione ai Collegi universitari di merito, strutture residenziali destinate a ospitare studenti di università italiane, statali e non, che abbiano dimostrato particolare impegno e che abbiano ottenuto risultati di eccellenza durante gli studi superiori.
L’iniziativa di Inpgi si inserisce nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto tra l’ADEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati) e la Conferenza Unificata dei Collegi Universitari di Merito, con l’obiettivo di favorire l’accesso degli iscritti a percorsi formativi di eccellenza.
L’Inpgi intende destinare annualmente 75.000 euro – provenienti dal contributo aggiuntivo dell’1% del contributo integrativo dei giornalisti freelance – per coprire parzialmente o integralmente le rette di iscrizione ai Collegi Universitari di Merito, con un tetto massimo di 5.000 euro per beneficiario.
“L’Italia registra uno dei tassi di laureati più bassi in Europa – ha dichiarato il presidente Inpgi, Roberto Ginex – ed è fondamentale che anche gli enti previdenziali facciano la propria parte per sostenere il diritto allo studio. L’iniziativa intende offrire un concreto aiuto alle famiglie dei nostri iscritti, in particolare rispetto ai costi legati al vitto e all’alloggio per chi studia fuori sede. È uno strumento concreto e tangibile, in linea con le esigenze dei nostri iscritti e delle loro famiglie”.
I Collegi Universitari di Merito, riconosciuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca (MIUR), offrono un ambiente residenziale pensato per studenti particolarmente meritevoli e impegnati, fornendo non solo alloggio e servizi, ma anche percorsi formativi personalizzati, supporto allo studio, attività culturali e di orientamento professionale, in un contesto che valorizza il merito e l’interculturalità.
E’ previsto che il sussidio potrà essere richiesto una sola volta per ciascun anno accademico e per un solo beneficiario (iscritto o figlio), con una durata massima pari al ciclo di studi previsto per il conseguimento della laurea magistrale.