
Le radio al centro di uno studio sulle emittenze locali
Nel 2024 Aeranti-Corallo, associazione di categoria che rappresenta le imprese radiofoniche e televisive locali italiane, ha pubblicato un’analisi approfondita sullo stato dell’emittenza locale nel Paese. L’organizzazione, impegnata nella difesa del pluralismo e della libertà di espressione, ha evidenziato il ruolo essenziale che le radio locali svolgono nell’informazione di prossimità, nella coesione sociale e nel tessuto economico dell’industria mediatica italiana.
Secondo il documento, le radio locali italiane raggiungono ogni giorno circa 19 milioni di ascoltatori, con una presenza fortemente radicata nei territori. In ben cinque regioni, una radio locale è la prima per ascolti, superando anche le emittenti nazionali. Si tratta di un settore che impiega oltre 2.000 persone e genera ricavi pubblicitari superiori a 130 milioni di euro annui, coprendo circa un terzo del totale del comparto radiofonico nazionale.
Aeranti-Corallo sottolinea però come questo patrimonio sia oggi messo alla prova dalla transizione al digitale terrestre radiofonico DAB+, che rischia di penalizzare molte realtà locali. In diverse aree del Paese, le frequenze disponibili non bastano a garantire la trasmissione di tutti i programmi delle attuali concessionarie in FM.
Ma la sfida non è solo tecnica. Il documento propone una visione evolutiva dell’emittenza locale, che punta a trasformare le radio tradizionali in vere e proprie “imprese multimediali territoriali”, capaci di produrre contenuti su più piattaforme – radio, video, web e social – integrando nuove tecnologie e linguaggi. Nel documento si riflette su una strategia di accompagnamento: semplificazione normativa, incentivi all’innovazione e sostegno pubblico mirato.
Le conclusioni del rapporto sono chiare: le radio locali non sono solo strumenti di intrattenimento o informazione, ma presìdi culturali che raccontano i territori, danno voce alle comunità e rappresentano un argine contro l’omologazione del panorama mediatico. Difenderle e rafforzarle significa garantire un’informazione libera, pluralista e accessibile, vicina ai cittadini in ogni angolo d’Italia.
Il documento completo si può leggere qui
Ricordiamo che questo articolo è parte del viaggio che Casa dei Giornalisti sta percorrendo attraverso le radio locali piemontesi, di cui riportiamo qui di seguito alcuni articoli: