

Bioetica ambientale. Temi, riflessioni e come comunicarla
28 Novembre @ 15:00 - 19:00
Negli ultimi anni, anche grazie all’avvento di una nuova sensibilità, il mondo occidentale ha gradatamente elaborato una nuova cultura ecologica. Da più parti è emersa la consapevolezza che uno sviluppo inarrestabile ha delle ricadute sugli ecosistemi ambientali e sull’uomo. E’ pertanto maturato il concetto di sviluppo sostenibile, cioè l’idea che una crescita economica deve fare i conti con le capacità autorigenerative del Pianeta. Il movimento ambientalista coinvolge non solo le Istituzioni, ma anche tutti i cittadini.
La cosiddetta “svolta green” implica però un cambiamento di rotta che impone una modifica radicale non solo delle politiche, ma anche degli stili di vita di ciascuno di noi. Per troppo tempo la cultura consumistica, la speculazione economica e gli interessi dei cosiddetti padroni del mondo hanno dettato le regole infliggendo alla natura delle ferite talvolta insanabili. Non vi sarà futuro se non si muterà la rotta. Ovviamente, tutto è interconnesso e realisticamente i temi ecologici sono collegati a tutti gli altri. Non si può pensare ad una prospettiva ecologista se non in un contesto nel quale si costruiscono la pace e la tutela dei diritti umani.
La complessità del dibattito e la pluralità di posizioni in campo richiede al giornalista chiamato a trattare il tema sui media una conoscenza affidabile e informata che il corso si propone di offrire guardando proprio a chi è chiamato a occuparsene per informare.
Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale, in collaborazione con Fisc (Federazione italiana settimanali cattolici), Comunicazioni Sociali Piemonte, Agd. Con il patrocinio di Miur, Scuola di Medicina, Università degli Studi di Torino.
Intervengono:
Pierpaolo Simonini, professore di Teologia Morale
Giuseppe Zeppegno, professore di Bioetica
Enrico Larghero, Medico Chirurgo, Teologo morale, giornalista
Modera:
Fabrizio Fracchia, medico chirurgo, presidente Amci Torino e Piemonte