
Cinque libri per Natale: storie, inchieste e sguardi sul mestiere di raccontare il mondo
Dalla cronaca investigativa alla biografia, dalla riflessione sui media alla memoria visiva della musica: alla Casa dei Giornalisti sono approdati nel corso dell’anno libri diversi per stile e contenuti, ma accomunati dallo stesso filo: interrogarsi sul giornalismo, sulle sue responsabilità e sulle storie che ancora vale la pena raccontare. Ecco cinque titoli da mettere sotto l’albero:
1. Paolo Berizzi, Il libro segreto di Casapound
Il nuovo lavoro del giornalista prosegue nella sua lunga indagine sul neofascismo italiano. Attraverso la testimonianza di un militante, Berizzi scava nelle dinamiche interne di Casapound, restituendo un quadro inedito della principale organizzazione dell’estrema destra italiana degli ultimi vent’anni. Una ricostruzione che unisce rigore investigativo e conoscenza profonda dei movimenti radicali, confermando l’autore come una delle voci più autorevoli su un tema che continua a incidere sulla democrazia contemporanea.
2. Carola Vai, Filomena Nitti e il Nobel negato
La giornalista torinese ricostruisce la storia poco conosciuta di Filomena Nitti, scienziata e pioniera, figlia dello statista Francesco Saverio Nitti, compagna di vita e di ricerca del Nobel Daniel Bovet, protagonista di un’esistenza avventurosa tra Parigi e Mosca. Un ritratto che intreccia scienza, politica, vita familiare e battaglie civili – dall’accesso ai farmaci alla sanità per tutti – e che denuncia un’ingiustizia storica: il mancato riconoscimento del ruolo determinante di Nitti nelle scoperte attribuite al marito. Un libro che restituisce dignità a una storia rimasta troppo a lungo nell’ombra.
3. Guido Barosio, Social Media e IA per Boomer. Istruzioni per l’uso
Un volume che utilizza ironia e chiarezza per affrontare uno dei temi cruciali del nostro tempo: l’impatto dei social e dell’intelligenza artificiale sulla società e sull’informazione. Barosio si muove tra aneddoti, riflessioni e scenari futuri, stimolando una discussione che ha coinvolto professionisti, studenti, esperti di comunicazione e di diritto. Al centro una riflessione: la rivoluzione tecnologica va governata con regole trasparenti, perché l’uso dell’IA – come la diffusione incontrollata delle notizie sui social – incide direttamente sulla qualità della democrazia.
4. Alberto Gedda, Musica da FotoCamera – Storie e Immagini della Musica Live
Un viaggio di oltre quarant’anni attraverso la musica dal vivo, raccontata da uno sguardo che unisce sensibilità giornalistica e passione fotografica. Gedda, firma storica del giornalismo piemontese, raccoglie 71 ritratti di artisti – da De André a Baez, da Vasco a Jovanotti – accompagnati da aneddoti e ricordi di backstage. Il volume restituisce una stagione del giornalismo musicale fatta di accessi diretti, tempi lenti, rapporti umani con gli artisti e lavoro artigianale sulle immagini. Un racconto che è insieme memoria professionale e dichiarazione d’amore per un mestiere in trasformazione.
5. Come diventare giornalisti (senza vendersi) – Sergio Turone
Un testo pensato per chi vuole capire davvero come funziona il mestiere del giornalismo, lontano da semplificazioni e facili scorciatoie. Pubblicato in una nuova edizione all’inizio del 2025, il libro di Sergio Turone (Arcadia Edizioni) ripropone con rigore metodologico una riflessione sulla pratica giornalistica e sulle tecniche di narrazione, ma soprattutto sui rischi che ne minacciano l’integrità: dalle pressioni politiche alle tentazioni commerciali, fino alle furbizie che “inquinano” l’informazione. Attraverso esempi concreti e casi reali, Turone analizza il funzionamento delle redazioni, i rapporti con l’editoria e con il potere, proponendo una guida per orientarsi nel mestiere senza cedere alle logiche di compromesso. Un utile strumento sia per chi pensa di intraprendere la professione, sia per chi vuole leggere con più consapevolezza le notizie che ci circondano.
