Secondo i dati dell’ultimo report sono oltre 250 in Italia i giornalisti sotto vigilanza, di cui 28 sotto scorta. Nel primo trimestre di quest’anno si registra un decremento del 36% rispetto all’analogo periodo del 2022, quando ne erano stati registrati 44. La matrice degli atti intimidatori è in gran parte riconducibile a contesti socio-politici locali. Nel 2022 rispetto al 2021 si era registrato un decremento del 52% di questi episodi. Sono numeri preoccupanti quelli emersi nel corso della riunione dell’Osservatorio sulle minacce ai giornalisti, di cui riportiamo qui il documento scaricabile.

Tra i minacciati risultano esserci per lo più cronisti di provincia, che quando intervengono su fatti di cronaca spesso sono oggetto di aggressioni e intimidazioni, talvolta neppure denunciate. Su questo tema si è speso anche il condirettore dell’agenzia Agi Paolo Borrometi in una lunga intervista rilasciata alla Casa dei Giornalisti in vista del suo doppio appuntamento piemontese.

Proprio in questi giorni a Paolo Borrometi sono state peraltro assegnate le deleghe all’educazione alla legalità e all’analisi delle minacce ai giornalisti. Il consigliere nazionale della Fnsi e presidente dell’associazione Articolo21 sarà perciò il nuovo referente del sindacato per i progetti di educazione alla legalità e alle iniziative politiche, sindacali e legislative che dovranno essere messe in campo dalla Federazione nazionale della Stampa italiana per rafforzare l’azione del sindacato a tutela dei giornalisti e del diritto dei cittadini ad essere correttamente informati.