Ciclismo in Piemonte, la storia, il presente e il futuro
26 Aprile @ 10:00 - 13:00
Il Giro d’Italia 2024 partirà da Venaria Reale il 4 maggio per concludere la prima tappa a Torino. È la quarta volta che l’avvio della corsa rosa avviene nel capoluogo piemontese. Era già successo nel 1961, nel 2011 e nel 2021.
Il Tour de France – che per la prima volta partirà dall’Italia (da Firenze il 29 giugno) – farà tappa a Torino il primo luglio. Era già accaduto nel 1956, ’61 e ’66. E per altre sei volte c’era stato un traguardo della corsa a tappe più importante del mondo in Piemonte. L’ultima nel 2011 a Pinerolo.
Conferme, queste, dell’eccellenza organizzativa del territorio regionale e dei suoi attori. Un’eccellenza che nasce dalla storia e dalle radici profonde di questo sport in Piemonte.
Questi appuntamenti offrono l’occasione per parlare dello sport della bicicletta, iniziando dal glorioso passato per esaminare quanto accade oggi in una disciplina che attrae sempre un maggior numero di appassionati e soprattutto di praticanti di tutte le età.
Numerosi gli argomenti d’attualità:
1) La mondializzazione del ciclismo (un tempo legato a poche nazioni) e quindi la mancanza di tanti campioni italiani come ai «bei tempi».
2) Il costo delle biciclette e delle squadre dei professionisti, dove negli ultimi anni si è registrata una vera e propria rivoluzione.
3) La mancanza di grandi sponsor italiani che magari preferiscono legarsi ad un evento piuttosto che allestire una squadra.
4) La ricaduta sociale dell’uso della bicicletta e la nuova percezione del valore delle due ruote con i pedali: la maggioranza degli italiani (88%) ritiene che l’uso della bicicletta svolga un ruolo importante per la riduzione dell’emissione di anidride carbonica e del traffico (85%) ma oltre la metà (62%) teme che pedalare nella propria zona sia troppo pericoloso (sondaggio Ipsos)
Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Ussi – Unione Stampa Sportiva Italiana, Stampa Subalpina.
Intervengono:
Beppe Conti, giornalista, già Tuttosport
Gianni Savio, dirigente sportivo, team manager ciclistico
Giorgio Viberti, giornalista, già La Stampa
Franco Balmamion, campione di ciclismo
Modera:
Federico Calcagno, giornalista