

Intelligenza artificiale. Limiti e opportunità nel giornalismo e nella giustizia
26 Settembre @ 09:30 - 13:30
Parte prima. Dentro ChatGPT: come funzionano i modelli linguistici
Come funzionano ChatGPT e gli altri modelli linguistici? Come fanno a rispondere alle domande, cambiare tono e stile, inventare storie o suggerire idee? In questo incontro faremo un viaggio nel cuore dello “spazio geometrico delle parole” per capire, in concreto, cosa significa che “il modello predice la parola più probabile”, come si sente spesso ripetere. Partiremo da sistemi più semplici, ne analizzeremo i limiti e vedremo come i modelli più recenti li hanno superati, aprendo nuove possibilità ma anche nuovi interrogativi. Perché comprendere come funzionano ci aiuta anche a capire dove si fermano. Il tutto con un obiettivo: capire quando ha senso usare strumenti come ChatGPT — e quando invece no.
Parte seconda. IA e giustizia: rischi, strumenti e nuove domande
Esamineremo l’impatto dell’intelligenza artificiale nel sistema giudiziario, partendo dai numerosi casi di memorie difensive generate con IA contenenti riferimenti giuridici inventati, e le relative conseguenze: come la configurazione della responsabilità aggravata per lite temeraria. Analizzeremo anche i potenziali utilizzi positivi di questi nuovi strumenti, per poi affrontare un tema delicato: l’addestramento dei modelli IA, non solo con testi legislativi, ma anche giurisprudenziali. È una pratica lecita? È sicura? Infine, esploreremo lo stato dell’arte della giustizia predittiva: un argomento controverso, che mira ad utilizzare l’IA come supporto nella redazione delle sentenze.
Parte terza. Prompt engineering: l’arte di fare domande alle machine (mezz’ora)
Chiudiamo con una sessione pratica: come si interroga efficacemente un modello linguistico? Vedremo esempi concreti di prompt engineering, perché saper porre la domanda nel modo giusto è oggi una competenza fondamentale per ottenere risposte pertinenti, chiare e utili.
Introduce:
Stefano Tallia, presidente ODG Piemonte
Intervengono:
Fabio De Ponte, giornalista Rai, ricercatore Vrije Universiteit Brussel
Marianna Molinari, ricercatrice dottorale LastJD Università di Bologna, Torino e Vrije Universiteit Brussel