La Cultura come risorsa Salute: verso un welfare culturale. 2. Cultura e Salute, dalle evidenze scientifiche alle pratiche
09/06/2023 @ 17:00 - 19:00
Il neologismo del Welfare Culturale, sulla base di crescenti pratiche ed evidenze scientifiche a livello internazionale, considera la partecipazione culturale come risorsa di benessere biopsicosociale, promozione umana e contrasto alle diseguaglianze. Il tema – anche a causa degli impatti della pandemia – è oggi tra i pilastri delle politiche comunitarie e dei documenti di programmazione pubblica fra cui l’Agenda Europea per la Cultura 2030.
In Italia, paese con molte progettualità attive, ma basso indice di partecipazione culturale, il dibattito e l’attenzione degli addetti all’informazione e dei policy makers è recente e necessita di essere nutrito. Ecco allora un interessante percorso in due tappe di introduzione al contributo della Cultura al ridisegno del Welfare, per rispondere a sfide sociali complesse che necessitano di una alleanza strutturale tra sociale, sanità, cultura ed educazione.
Il progetto è curato e offerto da Ccw-Cultural Welfare Center, il primo centro di competenza del Paese, con sede operativa a Torino e a Favara (Agrigento): una realtà non profit interamente focalizzata sui cross over culturali, ovvero sulle relazioni sistematiche e sistemiche tra la cultura e altre assi delle politiche, un tempo percepite come debolmente interconnesse, in primis salute e coesione sociale, Il centro è stato costituito l’8 marzo 2020, primo giorno del primo lockdown, da esperti provenienti da diversi ambiti disciplinari: economisti della cultura, epidemiologi, neuroscienziati, esperti di scienze umane e sociali, dalla ricerca universitaria come dall’eccellenza delle pratiche. Ccw si occupa di ricerca, capacity building (Ccw School), accompagnamento delle politiche.
Con il sostegno di Fondazione Crc.
Introduce:
Catterina Seia, giornalista, esperta di politiche culturali, Presidente Ccw – Cultural Welfare Center
Interventi:
- Cultura e Salute: evidenze scientifiche, a cura di Enzo Grossi, epidemiologo, co-founder Ccw, docente a contratto UniTo
- Welfare culturale in azione. Dall’Italia due casi studio internazionali, con Chiara Lachi, Mta – Musei Toscana per l’Alzheimer, e Roberto Casarotto, Dance Well, membri knowledge community Ccw.