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La lingua, la storia, l’identità piemontese. Prima parte
1 Marzo @ 10:00 - 13:00
Un corso in due parti dedicato al confronto sulla nozione di “identità piemontese” nella storia e oggi, incentrato su alcuni temi portanti:
Storia, Cultura, Letteratura, Teatro, Musica, Cinema, Tv, Arte, Industria, Sport, Giornalismo.
Un tema centrale è quello legato alla Lingua Piemontese. Non un dialetto. Fa parte delle lingue romanze, quelle parlate che si sono sviluppate dal latino e ha un’identità ben definita e distinta rispetto a tutte le altre lingue di questa famiglia. Vi sono differenze infatti sostanziali, anche rispetto al francese e all’italiano, suoni e segni che la caratterizzano sono unici nei sistemi linguistici neolatini.
Per la memoria collettiva del Piemonte la storia offre numerose tappe significative. I grandi momenti della casa Savoia (come il Seicento con Cristina di Francia), l’assedio di Torino del 1706, i palazzi e castelli che rendono la regione ricca di testimonianze d’arte, il Risorgimento, Torino capitale fino all’Unità d’Italia.L’identità piemontese si trasforma inevitabilmente con i tempi: la rivoluzione industriale, la trasformazione tra mondo contadino in quello industriale, le emigrazioni piemontesi dei primi del ‘900 alle immigrazioni del dopo guerra che trasformano il contesto sociale e culturale, fino a quelle dagli anni ’80 ai giorni nostri. Tutto questo rende difficile conservare un’identità di popolo, identità culturale e morale. La storia e il passato condiviso possono arrivare a noi attraverso la nostra famiglia, la scuola, i libri, ma anche attraverso le arti: la musica, il teatro, il cinema, la pittura, il giornalismo.
Il corso rappresenta, anche per i giornalisti, uno stimolo per interrogarsi sul significato odierno di una nozione come la propria identità e la sua costruzione, la propria cultura e il legame con un territorio e la sua storia.
Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Associazione Culturale Linguadoc.
Saluti istituzionali:
Rosanna Purchia, assessore alla Cultura della Città di Torino
Intervengono:
Bruno Quaranta, giornalista e scrittore
Bruno Gambarotta, scrittore
Enzo Ghigo, presidente Museo Nazionale del Cinema
Nicola Gallino, giornalista e scrittore
Franca Giusti, giornalista, consigliere Ordine dei Giornalisti del Piemonte
Sabrina Gonzatto, giornalista e scrittrice
Albina Malerba, direttrice Centro Studi Piemontesi
Mario Brusa, attore e regista
Cristian Messina, imprenditore, componente Cda Teatro Stabile Torino
Eugenio Goria, docente Università di Torino
Giovanni Barberi Squarotti, docente Università di Torino
Alessandro Bianchi, presidente Teatro Stabile Torino
Modera:
Giulio Graglia, regista