Raccontare il carcere. Diritto di cronaca e diritti delle persone private della libertà

Il diritto di cronaca, in ordine a fatti e responsabilità, eventi di rilevanza storica e sociale o ragioni di interesse generale, va sempre salvaguardato, ma – come afferma la Carta di Milano – occorre al contempo osservare la massima attenzione nel trattamento delle notizie relative alle persone private della libertà, rispettandone la dignità, utilizzando termini appropriati e non discriminatori, soprattutto in vista della fase estremamente difficile e problematica del loro reinserimento nella società.

Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato con Opera Barolo e il settimanale diocesano La Voce e il Tempo

Intervengono:

Monica Cristina Gallo, Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino

Bruno Mellano, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Piemonte

Marina Lomunno, caporedattore del settimanale La Voce e Il Tempo

Valentina Albertella, insegnante di Lingua e cultura inglese

Tommaso De Luca, presidente dell’Associazione Scuole Autonome del Piemonte, ex dirigente Istituto di Istruzione Superiore Plana, con sezione carceraria

Claudio Sarzotti, professore ordinario di Sociologia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Torino e direttore della rivista Antigone

Coordina:

Maria Teresa Martinengo, consigliera segretaria Ordine dei Giornalisti del Piemonte

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