Rum e Dante. La lingua come arco tra culture
11 Febbraio @ 18:00 - 20:00
«O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso». Jalāl al-Dīn Muḥammad Rūmī (1207-1273) è stato un teologo musulmano sunnita e poeta persiano. Riconosciuto come il poeta dell’amore mistico universale, ha nella letteratura islamica la stessa importanza e posizione che ha nella cultura occidentale Dante Alighieri, cronologicamente a lui di poco successivo. Attraverso l’esperienza dei due poeti a confronto – entrambi uniti dall’esperienza dell’esilio – il corso offre ai giornalisti un interessante excursus tematico che prende le mosse dal linguaggio di Dante, vero e proprio «cronista del suo tempo». Le loro opere come esempio di arco fra le culture, del linguaggio dei poemi d’amore.
Ancora oggi, a distanza di otto secoli, la vita lontano dal proprio paese d’origine e le difficoltà di inserimento nella società d’arrivo generano disagio e malcontento. Il corso propone così un’analisi multidisciplinare, che mette a confronto le esperienze dell’Accademia di Studi Interreligiosi, dell’Università di Torino e della Comunità Islamica. Un linguaggio improntato sull’attenzione alle fragilità, all’accoglienza ed al bene comune, un linguaggio d’Amore può essere un ponte tra le culture.
Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Isa – Interreligious Studies Academy e Centro Culturale Dar Al Hikma.
Intervengono:
Imam Yaha Pallavicini, Coreis
Giovanni Barberi Squarotti, professore associato Università degli Studi di Torino
Mansur Baudo, Isa Academy Ets
Franca Giusti, giornalista, consigliera Ordine dei Giornalisti del Piemonte