Scrittura giornalistica e suicidio. Elementi sociosanitari, legali, deontologici ed etici per un’informazione attenta al bene comune

Alcune zone di provincia del Piemonte hanno un tasso di suicidi superiore alla media nazionale e anche per questo sono state potenziate le azioni di prevenzione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha sancito la correlazione tra “come si scrive” riguardo gli eventi suicidari e aumento dei casi di emulazione da parte dei soggetti fragili.

Il corso propone un inquadramento degli elementi sociosanitari, legali, deontologici ed etici per un’informazione attenta al bene comune, senza rinunciare al diritto-dovere di cronaca.
Gli interventi, oltre a fornire un inquadramento sociosanitario, si focalizzano sulle attività legate al post-suicidio e ai superstiti (congiunti, personale sanitario, forze dell’ordine) che possono andare incontro al rischio di emulare un gesto anticonservativo. Si approfondiranno inoltre gli aspetti etici, la deontologia professionale del giornalista sul tema e verrà dato un inquadramento legale.

Un corso promosso da Ordine dei Giornalisti del Piemonte, organizzato da Asl Vercelli in collaborazione con Associazione Stampa Subalpina.

Saluti:
Eva Colombo, vicepresidente Fiaso e Direttore generale Asl Vercelli

Giuseppe Mariani, questore di Vercelli
Silvia Garbarino, segretaria Associazione Stampa Subalpina

Intervengono:

Luca Tarantola, psichiatra, Direttore Dipartimento Interaziendale Salute Mentale delle Asl Vc, Bi, Vco

Paolo Piacenza, giornalista, coordinatore del progetto Papageno.news e delle attività redazionali del Master in Giornalismo dell’Università di Torino

Elena Macchiarulo, psicologa, coordinatrice del Centro di Psicotraumatologia e di consulenza psicologica Asl Biella

Elisa Belossi, ufficio legale Asl Vc
Modera: Roberto Conti, giornalista, responsabile Ufficio stampa Asl Vercelli

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