Avvenire, ecco PopUp e Gutenberg, due nuovi inserti
Avvenire prosegue il suo percorso di crescita con due nuovi inserti, PopUp e Gutenberg: il primo è un mensile dedicato ai ragazzi, il secondo un inserto culturale settimanale in uscita tutti i venerdì.
PopUp è composto da 16 pagine formato tabloid, in bianco e nero, con grafica ad alta leggibilità, in edicola il primo martedì di ogni mese. Sarà di fatto il fratello maggiore di Popotus e – come spiega la sua curatrice Nicoletta Martinelli – «La gestazione è stata lunga ma mai travagliata: è sempre elettrizzante lavorare perché un’idea si concretizzi, vedere la sostanza prendere forma. PopUp è un mensile destinato ai preadolescenti, in edicola insieme al quotidiano ogni primo martedì del mese. In pratica, pur se appena nato, è il fratello maggiore di Popotus, il giornale di attualità per i bambini che da 28 anni informa un pubblico che ha tra gli otto e gli undici anni. Strada facendo, abbiamo scoperto, non senza piacere, che è molto letto e utilizzato anche nella scuola secondaria di primo grado, finisce sotto gli occhi di studenti un po’ più grandi del target originale. Popotus, però, resta pensato, scritto e illustrato per i più piccoli, il linguaggio semplificato, i temi scelti ad hoc. E non ha intenzione di cambiare. Ma se l’esigenza c’è, perché non esaudire con un prodotto dedicato la sete di informazione di chi bambino non si sente più? La curiosità sul mondo – specie sul mondo adulto – a quell’età è davvero inestinguibile. Ma, come già succede per i bambini, anche i preadolescenti sono trascurati dai media, mai previsti come pubblico privilegiato. Tanto intrattenimento ma informazione zero».
«L’attenzione verso le nuove generazioni – continua Martinelli – è invece un classico per Avvenire, un tema sempre al centro e non solo a parole. Pop perché vuole diventare popolare tra i lettori stuzzicandoli su temi a loro cari, sorprendendoli con quelli inconsueti, spiazzandoli o rassicurandoli, divertendoli o – ed è facile che capiti, di questi tempi – facendoli sentire tristi. Prendendoli sul serio, sempre. E poi Up, in alto, più su: mai volare basso. E conquistare questo pubblico – che pur abbiamo scelto – non è una sfida per chi viaggia raso terra: non vogliamo provarci, vogliamo riuscirci. Un consiglio lo abbiamo chiesto proprio a loro, agli studenti delle medie: hanno letto i numeri di prova e li hanno commentati. Meno critiche del previsto, tutte prese in considerazione: PopUp è promosso a pieni voti. Dagli insegnanti arriva anche la lode, perché di uno strumento informativo pensato ad hoc per questa fascia di età sentivano la mancanza».
L’altra novità in casa Avvenire è l’inserti culturale Gutenberg, che – come spiega il suo curatore Edoardo Castagna – «è uno spazio alla ricerca di nuove chiavi di lettura».
«Ai lettori più affezionati – spiega Castagna – la testata suonerà famigliare: così si chiamò infatti il primo inserto culturale del nostro giornale, che uscì tra il 1991 e il 1993 e fu il cantiere e il banco di prova di “Agorà”, la sezione culturale quotidiana. Il nuovo “Gutenberg” proseguirà la sua navigazione su quella scia, seguendo anche nuove direzioni: saranno le grandi idee catalizzatrici a guidare la sua rotta e a raccogliere gli spunti che provengono dal vasto mondo della cultura contemporanea. Di settimana in settimana, la navigazione di “Gutenberg” spazierà tra temi letterari, filosofici, storici, teologici, sociali, religiosi ed ecumenici. Si tratterà di un approfondimento che permetterà di affrontare i contenuti culturali ricorrenti nel dibattito contemporaneo: le periferie – quelle geografiche, ma anche quelle sociali e quelle esistenziali – e le migrazioni; l’ambiente e le nuove tecnologie; la disabilità e l’inclusione; i dibattiti filosofici e teologici».
«La seconda parte – conclude Castagna – si chiamerà “Percorsi” e fornirà una guida alle novità letterarie, saggistiche, artistiche, cinematografiche, musicali; elemento caratterizzante di questa seconda parte sarà una struttura non più articolata per supporto o genere, come d’uso in pubblicazioni simili (i libri separati dai dischi, dai film, dalle mostre, dai concerti), ma per tema, organizzando così ogni settimana le recensioni per insiemi trasversali, coerenti e, ci auguriamo, sorprendenti. Anche per questo i temi saranno diversi di settimana in settimana, e un’attenzione particolare sarà data alla spiritualità».