Bianucci e Amandola, quando scienza e giallo si incontrano
Finito il Covid? Forse. Di certo circolano ancora otto batteri che secondo i documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono resistenti a tutti gli antibiotici. Per ora colpiscono e uccidono un numero di persone che non fa notizia. Ma ci sono e potrebbero mutare. E Big Pharma non mette in circolazione nuovi antibiotici da 50 anni. Parte da questi dati “Aureus 22” il giallo di Gian Piero Amandola che si candida a essere uno Spillover italiano. Un’indagine nel mondo della moda incontra, forse casualmente o forse no, la mutazione dello stafilococco Aureus, uno dei nefasti otto batteri. Aureus è determinante per trovare il serial killer del mondo della moda, ma anche per l’inizio del contagio pandemico. Con l’inchiesta che diventa una surreale caccia all’untore mentre Aureus spazza via le possibilità di Giustizia, la pandemia corre verso la fine del mondo. Ma chi è l’untore e se la fine del modo ci sarà davvero si potrà sapere solo leggendo il libro.
A fronte delle difficoltà della scienza, messa a dura prova dal Covid e ora vissuta dimenticando altri rischi pandemici, è evidente che occorre un salto in avanti nella creatività della ricerca. Di questo si occupa “Creativi si nasce o si diventa?” di Piero Bianucci dove si indaga su come implementare le capacità di ricerca scientifica. E chi lo leggerà troverà ispirazioni per far crescere le proprie doti innovative che sono sempre motore di sviluppo della scienza, una materia che Piero Bianucci conosce profondamente.
L’appuntamento per questo curioso incontro è lunedì 15 maggio alle ore 18 al Circolo della stampa di Torino in corso Stati Uniti 27. Il presidente dell’Ordine dei Giornalisti Stefano Tallia dialogherà con i due autori Gian Piero Amandola e Piero Bianucci.