di Stefano Menna

28 maggio 2025 – L’Assemblea nazionale dei rappresentanti dei soci ha approvato il bilancio 2024 della società di mutuo soccorso, redatto nel rispetto degli obblighi di legge previsti dal Codice del terzo settore. In particolare, il bilancio sociale dà conto delle attività istituzionali, operative e di rilevanza sociale svolte lo scorso anno, presenta la composizione demografica della base associativa, il sistema di governo e controllo, la situazione economica e finanziaria.

La dodicesima Assemblea nazionale dei rappresentanti dei soci si è aperta con il saluto a Carmen Amadori, preziosa collega della consulta dell’Alto Adige. Il presidente di Casagit Salute Gianfranco Giuliani, il direttore generale Francesco Matteoli, il presidente emerito Daniele Cerrato, il fiduciario del Trentino-Alto Adige Peter Malfertheiner, i rappresentanti dei soci Luciano Azzolini e Ubaldo Cordellini, hanno tutti sottolineato la grande passione e dedizione con cui per cinquant’anni ha prestato servizio alla nostra comunità.

“Il bilancio 2024 rispecchia la situazione della sanità italiana. Dopo l’onda lunga del Covid si sono consolidati processi che condizionano i comportamenti dei cittadini: anche in Regioni storicamente virtuose, sempre più spesso i pazienti sono costretti a ricorrere al privato, in molti casi attraverso la mediazione di fondi e casse. Una situazione che va poi a ripercuotersi sui conti economici degli enti di sanità integrativa, con aumenti medi delle prestazioni che oscillano tra il 12% e il 20%”, ha spiegato il direttore generale Francesco Matteoli. “Il problema è che la capacità contributiva non compensa questa grande domanda: a rischio non è quindi solo la tenuta del Ssn, ma anche quella del secondo pilastro stesso. Un riordino generale del sistema salute e della dialettica tra i suoi 3 pilastri – sanità pubblica, integrativa e privata – è quindi quanto mai urgente e auspicabile”.

“I numeri mostrano come la riforma del piano sanitario Casagit, in disequilibrio ormai da alcuni anni, non fosse più rinviabile. Il tema, da tempo all’attenzione di amministratori e rappresentanti dei soci, è stato oggetto di un esame approfondito e di un ampio confronto, condotto con realismo e responsabilità”, ha sottolineato il presidente Gianfranco Giuliani. “Confronto dal quale sono state prese decisioni condivise, che hanno portato al varo delle novità normative entrate in vigore il 1° gennaio 2025 e i cui effetti potranno essere valutati al termine dell’esercizio in corso. Per il futuro, quindi, abbiamo tutti un grande compito: dare una prospettiva alla mutua, nella direzione di uno sviluppo costante di uno strumento di welfare solidale, sussidiario e sostenibile. Uno strumento capace da oltre cinquant’anni di affrontare tutte le difficoltà e di cogliere ogni opportunità per rinnovarsi, ma rimanendo sempre fedele a sé stesso, alla propria identità, al proprio compito”.

Gianfranco Summo, presidente della commissione Prevenzione, si è poi soffermato sul ruolo di guida e orientamento che può svolgere la mutua su prevenzione ed educazione alla salute, sempre nel rispetto della libertà di cura individuale. Andrea Artizzu, dell’Osservatorio sulla sicurezza sul lavoro, ha ricordato la recente, positiva, esperienza della partecipazione di Casagit al congresso europeo di psicologia del lavoro con il progetto dedicato allo stress in redazione. Giampiero Spirito ha infine presentato i dati di bilancio anche per la Fondazione Casagit e CasagitServizi srl.