Darwin Pastorin, giornalista, scrittore, uomo di grande cultura non solo sportiva
Dopo le prime 10 interviste integrali ai giornalisti che svolsero la professione dal Dopoguerra al Sessantotto e le altre 10 dedicate ai cronisti che vissero gli anni del terrorismo, la Banca della Memoria del Centro Studi sul giornalismo Pestelli inaugura una raccolta di altre 10 interviste i cui protagonisti sono le migliori firme che hanno caratterizzato la narrazione sportiva del Novecento.
Il primo davanti alla telecamera e al microfono di Alessandro Valabrega è Darwin Pastorin, giornalista, scrittore, uomo di grande cultura non solo sportiva.
«A casa mia La Stampa è sempre entrata, poi ho iniziato a comprare Tuttosport. Ero appassionato alle storie dei calciatori e al mio idolo Pietro Anastasi. Ormezzano, Caminiti e Brera mi hanno ispirato perché era un piacere leggerli. E poi c’era Giovanni Arpino, che faceva letteratura».
L’intervista in versione integrale si può guardare qua.