Il Centro Studi sul giornalismo Pestelli ha acquisito la “Banca dati periodici Piemonte e Valle d’Aosta”, che trovate qui, ideata e curata da Renata Allìo, già docente al Dipartimento di Economia dell’Università di Torino. Una raccolta straordinaria, fino ad oggi in incarico alla Deputazione Subalpina di Storia Patria, che fotografa da moltissimi anni la geografia dei periodici in attività nel Nord Ovest. Si tratta di 12.208 schede e 876 bibliografie, che vengono aggiornate ogni anno.

Entrano nella banca dati tutte le pubblicazioni, edite o stampate, che hanno avuto, o hanno, un direttore responsabile. Anche le pubblicazioni uscite una sola volta, bollettini parrocchiali compresi. E’ stata di conseguenza esclusa la cosiddetta stampa grigia, quella cioè prodotta all’interno di scuole, fabbriche, circoli culturali, non registrata e priva di un responsabile. A questa regola fanno eccezione i periodici clandestini della Resistenza, che sono stati inseriti, anche se, per ovvi motivi, il responsabile raramente è indicato e il periodico non è mai registrato.

Il valore storico di questa banca dati arricchisce la già ricca collezione del Pestelli con i suoi 4 mila volumi dedicati alla storia del giornalismo, a cui in questi anni si è aggiunta la “Banca della Memoria” che raccoglie le testimonianze in video e in voce, sun un canale YouTube dedicato, dei giornalisti piemontesi che hanno scritto la storia di questa professione.

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Banca Dati Periodici Piemonte e Valle d’Aosta