Gedi ImagoEconomica
ATTUALITA'

07/07/2025

Chiarezza sul futuro di Gedi, la chiedano anche le istituzioni

Il destino dei giornali riguarda anche il territorio piemontese

È più che condivisibile e comprensibile l’appello lanciato dal coordinamento dei Cdr del gruppo Gedi che con un comunicato ha chiesto chiarezza sul destino societario del gruppo. Che qualcosa si stia muovendo negli assetti proprietari lo dicono i “rumors” che si inseguivano da tempo e gli articoli comparsi negli ultimi giorni su vari organi di stampa. Uno scenario in movimento confermato anche dal comunicato con il quale il portavoce di Exor non ha esplicitamente escluso l’esistenza di una trattativa, a differenza di quanto era accaduto in passato. Stiamo parlando di un gruppo editoriale che, pur avendo numerose ramificazioni in tutta Italia, ha il suo cuore in Piemonte dove si trova la testata che rappresenta l’aggancio del gruppo con la sua storia ed è per questo che è importante che anzitutto nella nostra regione la vicenda venga seguita con la dovuta attenzione.

Senza intaccare naturalmente la libera iniziativa privata, va sottolineato ancora una volta come le aziende editoriali siano soggetti che richiedono attenzioni particolari, ancor di più quando, come nel caso delle testate Gedi, rappresentano un “pilastro del sistema democratico”, come correttamente ricordato dalle rappresentanze sindacali. In gioco ci sono i posti di lavoro di centinaia di giornalisti, impiegati e poligrafici, ma ci sono anche i destini di realtà che sono da sempre voci del territorio, come appunto “La Stampa”, la redazione torinese de “La Repubblica”  e la “Sentinella del Canavese”. Un patrimonio che, al di là delle difficoltà che attraversa tuttora il mondo dell’editoria, conserva grandi opportunità anche in ambito digitale. 

Giustamente, nelle scorse settimane, le istituzioni locali hanno chiesto chiarezza sul destino degli stabilimenti Stellantis e qualcosa, dopo lunghe incertezze, pare essersi mosso verso un destino che non faccia di Torino il semplice palco di manifestazioni promozionali, ma anche e soprattutto un luogo di produzione. Non posso quindi che augurarmi che con la stessa risolutezza le istituzioni  chiedano chiarimenti sul destino delle aziende editoriali di un gruppo che non rappresenta un asset meno rilevante per la regione.

L’Ordine dei Giornalisti del Piemonte è pronto a fare la sua parte, accanto ai colleghi e a difesa di testate che rappresentano la storia e devono rappresentare il futuro del nostro territorio.

Stefano Tallia, Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte

agenda

Eventi formativi

L’agenda della formazione professionale continua dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.

Eventi istituzionali

Tutti i nostri eventi istituzionali dedicati ai giornalisti del Piemonte.

Cerca: