Il maggio dei giornalisti piemontesi
Sarà per noi giornalisti piemontesi un mese di maggio intenso e pieno di iniziative, appuntamenti che il Consiglio dell’Ordine ha pensato per stimolare la riflessione su questioni decisive per il futuro della professione.
Si inizia oggi, mercoledì 3, giornata dedicata alla libertà di stampa, accendendo il portale della “Casa dei Giornalisti”. Del significato di questa iniziativa trovate abbondanti spiegazioni nelle altre pagine del sito, quel che mi preme sottolineare in questa sede è la soddisfazione per essere riusciti a realizzare un progetto che ha riunito tutte le istituzioni della categoria con l’unico obiettivo di migliorare la comunicazione e i servizi offerti a colleghe e colleghi. Se è vero che spesso, anche per effetto degli scossoni provocati dalla crisi, il mondo del giornalismo si dilania in liti autoreferenziali, questa iniziativa vuole invece dimostrare che un altro modello è possibile. Un modello che, pur nel rispetto di opinioni e sensibilità diverse, mette al centro l’unità nell’interesse della categoria. Ci auguriamo che, come accaduto molte altre volte in passato, il Piemonte possa indicare una strada anche a livello nazionale.
Sempre oggi festeggeremo la libertà di stampa consegnando le tessere onorarie di iscrizione di Ordine e Subalpina a Sepideh Gholian, giornalista iraniana incarcerata a più riprese per aver denunciato le violenze del regime. Un gesto simbolico che vuole esprimere vicinanza e solidarietà a tutte le giornaliste e i giornalistici che in ogni angolo del mondo si battono per difendere gli ideali di democrazia e libertà.
Il nostro mese di maggio proseguirà poi venerdì 12 a Santena con l’iniziativa organizzata insieme alle fondazioni Burzio e Cavour per riflettere sulla riforma dell’Ordine nel sessantesimo anniversario della legge istitutiva. Nella prestigiosa sede della fondazione dedicata al politico fondatore della prima agenzia italiana, ragioneremo con il presidente nazionale Carlo Bartoli sulle prospettive di riforma della nostra istituzione. L’occasione nasce anche in concomitanza con i 170 anni della Stefani, la prima agenzia di stampa italiana e seconda nel mondo, fondata a Torino il 26 gennaio 1853 da Guglielmo Stefani su ispirazione del giornalista Camillo Benso conte di Cavour.
Il 23 maggio, infine, nel trentesimo anniversario dell’uccisione del giudice Bruno Caccia, ci confronteremo sull’importanza dell’informazione nella lotta ai poteri criminali. Cronisti di ieri e di oggi impegnati in prima linea sul ruolo dell’informazione come presidio di legalità.
Sono appuntamenti che, proprio come il sito della “Casa dei Giornalisti”, ci auguriamo possano spingere la discussione e il confronto sui temi dell’informazione nel cuore del dibattito pubblico, come merita un settore indispensabile nel funzionamento della società democratica.
Noi ci proviamo e buon maggio a tutte e tutti.
Stefano Tallia, Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte
