Dov’è Tina Merlin oggi? Progetto per un giornalismo di inchiesta territoriale
Per la prima volta la Federazione nazionale della Stampa italiana ha deciso di promuovere un proprio premio giornalistico. Lo fa in concomitanza con il 60° anniversario del disastro del Vajont e nell’ambito di un più ampio progetto dedicato alla figura della giornalista bellunese Tina Merlin. Titolo del progetto è, appunto, “Dov’è Tina Merlin oggi?”. A presentarlo a Belluno, alla presenza, fra gli altri, del figlio di Tina Merlin Toni Sirena e dei rappresentanti dell’Associazione culturale Tina Merlin, Alessandra Costante, segretaria generale della Fnsi, Monica Andolfatto, segretaria del Sindacato giornalisti Veneto, componente della Giunta esecutiva e responsabile formazione della Fnsi, e Roberto Padrin, presidente dalla Provincia di Belluno e della Fondazione Vajont.
Saranno due i riconoscimenti assegnati a croniste e cronisti che meglio di altri avranno raccontato in maniera originale situazioni di disagio legati ai temi della difesa ambientale, del lavoro, dei diritti sindacali e dei diritti sociali. Infine, ci sarà grande attenzione ai territori. Ad essere premiate saranno inchieste prodotte come servizi radio, tv, podcast, su web o carta stampata, realizzate tra il 1° gennaio e metà novembre 2023. Il bando è in via di definizione, come la giuria che sarà chiamata a valutare gli elaborati. La cerimonia di consegna, prevista per dicembre 2023 a Longarone, sarà anche un momento di riflessione e discussione sui temi al centro del premio e nel quale si pensa di coinvolgere anche gli studenti delle scuole.