
Equo compenso: da 24 mesi i giornalisti ancora attendono
Il 12 dicembre 2023 il Cnog, in ossequio a quanto disposto dalla succitata legge recante “Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali”, ha approvato i parametri per garantire che, per essere considerato “equo”, esso dev’essere “proporzionato alla quantità, alla qualità del lavoro svolto, al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale nonché conforme ai parametri stabiliti per la determinazione dei compensi” per i professionisti iscritti agli Ordini e Collegi.
Nonostante i numerosi solleciti, e nonostante l’impegno assunto dalla Presidente del Consiglio Meloni durante l’incontro con la stampa del 9 gennaio 2025, e la ulteriore rassicurazione fornita dalla stessa presidente del Consiglio il 15 settembre in un intervento pubblicato sul quotidiano “il Domani”, ad oggi i giornalisti continuano ad essere una categoria discriminata, alla quale viene precluso un diritto costituzionale a ricevere un equo compenso relativo alle loro prestazioni professionali.
Per questo motivo, il Cnog preannuncia tutte le iniziative necessarie per ottenere l’equo compenso.
