MANIFESTAZIONE A SOSTEGNO DELLA PALESTINA: GAZA STOP AL MASSACRO-ImagoEconomica
ATTUALITA'

02/10/2025

Fnsi solidale con Gaza ma non aderisce allo sciopero, sì invece dall’Usigrai

La Federazione nazionale della Stampa italiana è solidale con i componenti di Global Sumud Flotilla che hanno tentato di aprire un corridoio umanitario per Gaza; è vicina al popolo palestinese, ostaggio di una tragica guerra scatenata dopo il massacro di civili israeliani avvenuto il 7 ottobre ad opera dei terroristi di Hamas.

Nonostante ciò la Fnsi ha però deciso di non aderire allo sciopero generale per consentire a tutti i giornalisti di poter informare i cittadini e tenere acceso un faro su ciò che sta accadendo oggi a Gaza, in Israele, e anche in Italia. Un dovere di informazione cui, in questo momento, non si può abdicare.

«Riteniamo di non poter cedere alle spinte, pur condivisibili, di essere parte di una protesta, abdicando al nostro ruolo di operatori dell’informazione, ma vista la situazione che investe la sfera emotiva dei singoli, i Comitati di redazione e le Associazioni Regionali di Stampa possono autonomamente aderire allo sciopero proclamato per assicurare copertura sindacale ai singoli colleghi», spiega la Fnsi.

Aderisce, invece, allo sciopero l’Usigrai, pur anticipando che sarà garantita la copertura informativa. «Care colleghe e colleghi – si legge in una nota diffusa giovedì 2 ottobre 2025 –  stiamo seguendo come tanti con attenzione quanto accade intorno alla missione della Sumud Flotilla e le manifestazioni in corso in tutta Italia».

Il sindacato dei giornalisti Rai «ritiene che le colleghe e i colleghi che vorranno aderire allo sciopero generale di venerdì 3 ottobre, proclamato dalla Cgil, dovranno poterlo fare contando sulla piena assistenza sindacale. Tuttavia, il fermo degli attivisti e le mobilitazioni in corso in tutta Italia hanno bisogno di essere raccontate dal Servizio pubblico della Rai».

Per queste ragioni l’Usigrai annuncia «l’adesione allo sciopero indetto dalla Cgil e allo stesso tempo chiede ai propri iscritti di garantire la copertura informativa della giornata del 3 ottobre, nelle modalità previste dall’accordo 4 dicembre 2000, nelle forme e nei modi che saranno predisposte da ciascuna redazione e pertanto invita giornaliste e giornalisti a garantire con responsabilità le prestazioni essenziali al prodotto informativo».

L’organismo sindacale di base conclude: «Sarà anche questo un modo per dare il giusto contributo ad una mobilitazione che il sindacato Usigrai ha sostenuto e sostiene; quella per la pace, la libertà e i diritti umani, come garantiti dalla nostra Costituzione».

In un documento approvato all’unanimità, l’assemblea di redazione della Tgr Rai Piemonte di Torino «appoggia le motivazioni della mobilitazione del 3 ottobre a cui Usigrai ha dato la propria adesione. Come giornalisti del servizio pubblico riteniamo sia importante sia presenziare alle manifestazioni che raccontarle. Esprimiamo vicinanza alle sofferenze del popolo palestinese e chi lavorerà devolverà la giornata di lavoro a favore dei giornalisti gazawi».

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