Dentro e fuori la categoria giornalistica, essere spettatori rischia di costare molto caro
Quanto sta accadendo in Italia non può non preoccupare chiunque tenga ai valori di democrazia e libertà scritti nella nostra Costituzione. Ai tentativi talvolta espliciti e talvolta malcelati, di approvare leggi che limitino la libertà di informazione, si è aggiunto l’intervento del Governo – diretto o indiretto poco importa – a orientare grandi operazioni di acquisizione editoriale come nel caso della seconda agenzia di stampa del paese. C’è inoltre un clima di crescente insofferenza da parte del potere politico nei confronti di ogni voce critica del nostro paese, quando non di esplicita limitazione della sua libertà. Ne parla Stefano Tallia nel suo Diario del presidente di questa settimana.