
I giornali perdono lettori anche perché mancano i luoghi in cui acquistarli
«Accade quindi che sabato mattina entri nell’atrio della stazione di Porta Nuova a Torino certo di trovare i giornali non ancora acquistati. Inizia invece da quel momento una caccia al tesoro al termine della quale scopro che la sola possibilità per recuperare un quotidiano cartaceo nella principale stazione della città consiste in uno strillone che presidia occasionalmente una delle uscite. Nulla nella pur fornita libreria che si trova nella galleria commerciale, nulla nella altre rivendite della stazione e nulla nemmeno nei dintorni, dove le vecchie edicole sono state nel frattempo occupate da venditori di chincaglierie e improbabili “souvenir de Turin”. La mia non è però una giornata fortunata e così scopro che anche lo strillone ha preso un giorno di riposo (o ha già esaurito le sue copie): sta di fatto che sono così costretto a salire sul treno senza aver portato a termine il mio acquisto». Le disavventure del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte Stefano Tallia nel suo Diario settimanale, che si può leggere integralmente cliccando qui.