
Il vero giornalismo non si accontenta delle verità ufficiali e non è neutrale
Nel trentennale del genocidio di Srebrenica, è doveroso riflettere non solo sull’orrore della guerra, ma anche su chi, come Luca Rastello, seppe raccontarla con lucidità, raccogliendo idealmente l’eredità morale di Alexander Langer.
Giornalista torinese, scomparso dieci anni fa, Rastello dedicò la sua vita a raccontare conflitti, ingiustizie e verità scomode. Ricordarlo oggi è un’occasione per interrogarci sul senso profondo del mestiere del giornalista.
Stefano Tallia, nel suo Diario del Presidente di questa settimana, riassume così cos’è il giornalismo: «Il giornalismo non è una professione neutrale. Il vero giornalismo non si accontenta delle verità ufficiali».
Il Diario completo si può leggere cliccando qui