A partire dal 1° gennaio 2025, entreranno in vigore alcune modifiche normative e strutturali che riguarderanno parametri di contribuzione, interventi di solidarietà ed erogazione di rimborsi e prestazioni. È di queste nuove regole che si è discusso qualche giorno fa a Torino nel corso dell’assemblea Casagit insieme al presidente Gianfranco Giuliani.

«L’assemblea – ci ha detto – a mio avviso è andata bene, c’è stata la possibilità di discutere con i colleghi, confrontarci e spiegare i cambiamenti che arriveranno. Quando si cambiano regole lunghe 30 anni è normale che ci siano domande. Con me c’è stato Daniele Cerrato, che ha condiviso una parte di questo percorso di cambiamento, essendo stato presidente prima di me».

Principalmente si parte da due fattori: «Siamo partiti dall’oggettiva difficoltà in cui si trova la professione giornalistica ed editoriale e dall’arretramento del servizio sanitario nazionale, soprattutto post Covid, con una scarsa risposta e liste d’attesa che spesso generano difficoltà a chi fa sanità integrativa».

Tra le novità più importanti Giuliani sottolinea il cambiamento del rimborso per le visite specialistiche: «Non più 80 euro ma un rimborso dell’85% con un 15% a carico del socio (solo visite, non diagnostica). Questo meccanismo ha un tetto massimo di 800 euro a persona; gli 80 euro non erano ritenuti più in linea con il mercato».

«Credo – continua Giuliani – che questa manovra sia molto equilibrata, partendo dal presupposto che i conti impongono delle scelte. Ci tengo inoltre a sottolineare che Casagit è solida, lontana dai rischi di default di cui si è parlato. Questi accorgimenti a cui ricorriamo sono un atto di responsabilità per correggere quello che va corretto per tempo, per prevenire eventuali problemi, tenendo conto che la professione è cambiata e che la sanità è cambiata».

Giuliani conclude ringraziando i colleghi e le colleghe «per l’attenzione e la presenza. Ringrazio anche della presenza il presidente dell’Ordine del Piemonte Stefano Tallia, perché è importante che in questa fase di cambiamento gli organi di categoria si muovano insieme e in sintonia, perché da soli sarebbe tutto meno efficace. Credo si debba sempre cercare di ragionare insieme e trovare risposte ai problemi».