Informazione giudiziaria, meno ostacoli ai giornalisti
Giornalisti, avvocati e magistrati assieme in un percorso comune per garantire una corretta rappresentazione delle vicende giudiziarie, nel rispetto della dignità della persona e del diritto dei cittadini di ottenere un’informazione rigorosa e completa. È l’auspicio formulato nel corso del dibattito su Il processo mediatico: tra diritto all’informazione e rispetto della dignità della persona, promosso dall’Ordine nazionale dei giornalisti, nel corso del quale si è discusso della necessità di contrastare la spettacolarizzazione dell’informazione, ma anche di garantire ai giornalisti un completo accesso alle fonti, unico modo per evitare fake news e notizie imprecise. Sotto accusa in particolare il decreto presunzione d’innocenza che ha introdotto ingiustificate limitazioni alla comunicazione di notizie su procedimenti giudiziari, rendendo più difficile il lavoro dei cronisti e impedendo ai cittadini di essere compiutamente informati.
Hanno partecipato il viceministro alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, la professoressa Marina Castellaneta, docente di diritto internazionale a Bari, il presidente della Camera penale di Roma, l’avvocato Gaetano Scalise, il coordinatore del Gruppo Giustizia Informazione dell’Ordine dei giornalisti, Gianluca Amadori. Nel corso del dibattito sono intervenuti anche l’Avvocato generale presso la Corte di Cassazione, Rita Sanlorenzo e il giornalista Andrea Camaiora, amministratore di The Skill ed esperto di gestione e comunicazione delle crisi.