Informazione e scuola: un rapporto difficile ma necessario
I giornalisti hanno spesso a che fare con la scuola: in vario modo, su tanti fronti, non passa quasi giorno che non ci siano notizie che li portino ad avvicinare quel mondo, a interrogarne i protagonisti, a cercare interlocutori che ne analizzino i fenomeni. La scuola è la più grande azienda italiana con centinaia di migliaia di insegnanti, dirigenti, operatori ed impiegati, e coinvolge al tempo stesso milioni di persone, le famiglie degli studenti di tutte le età, interessate a conoscerne i cambiamenti, a comprendere perché avvengano nelle aule fatti eclatanti. Genitori e nonni desiderano sapere come diventerà l’esame di maturità del loro figlio/figlia o nipote, che tipo di offerta formativa offrono i licei della propria città, se a inizio anno ci saranno tutti gli insegnanti in cattedra, quali strumenti sono a disposizione per combattere il bullismo, fino a che livello è arrivata la conflittualità famiglia-insegnanti. La scuola racconta la società in un dato momento.
Ma informare sulla scuola non è facile perché si tratta, appunto, di un universo spezzettato e complesso. E’ difficile occuparsi di scuola “spot”- come invece accade spesso ai giornalisti – si rischia di rimanere alla superficie dei problemi, dei fenomeni, di generalizzare.
Per tutte queste ragioni, l’Odg Piemonte, ha pensato di promuovere un incontro di formazione che domani – ore 10-13, Palazzo Ceriana Mayneri – darà voce ad alcuni protagonisti qualificati del mondo della scuola e del giornalismo. Da un lato, dunque, chi fa “notizia”, talvolta suo malgrado. Dall’altro, chi sceglie cosa mettere o non mettere in pagina. Da questo confronto di esperienze è possibile che scaturisca una migliore comprensione delle reciproche esigenze.
L’Ordine ha scelto di dedicare questo appuntamento alla collega Maria Valabrega (nella foto), scomparsa nel 2015, che all’informazione sulla scuola ha dedicato gran parte della sua vita professionale a La Stampa, e che è stata impegnata con grande passione negli organismi della nostra categoria.
Maria Teresa Martinengo