Adepp: un fondo dei fondi per gli enti di previdenza provata
Un Fondo dei fondi per gli enti di previdenza privata. L’idea di un unico macro contenitore per gli investimenti delle Casse di previdenza è stata lanciata dal sottosegretario all’economia Federico Freni dal palco degli Stati Generali della Previdenza, l’appuntamento annuale organizzato da Adepp, l’Associazione che riunisce gli Enti pensionistici, di cui fa parte anche INPGI, che si sono tenuti a Roma.
“E’ arrivato il momento di pensare ad una scatola dove far confluire gli investimenti di cui potrebbero far parte anche le casse, mantenendo sempre la loro autonomia” dichiara il sottosegretario all’economia Freni. “Chiamatelo un accentratore degli investimenti, un fondo dei fondi che consentirebbe una razionalizzazione del ‘come’ si mettono i soldi, il ‘dove’ lo decidono le casse. Dobbiamo immaginare modelli di investimenti diversi dagli attuali. Il debito ha ormai fatto il suo tempo e le casse sono investitori istituzionali maturi. Questo è il tempo dell’equity che può dare slancio al sistema che ad oggi merita qualche intervento di manutenzione”.
La necessità di un fondo dei fondi e di un riordino della dinamica degli investimenti viene accolta favorevolmente dal presidente dell’Adepp, Alberto Oliveti. “Credo che le Casse professionali debbano autoregolamentarsi sugli investimenti”, nel frattempo “il regolamento sugli investimenti delle Casse di previdenza, la cui emanazione era prevista entro il 30 giugno dello scorso anno (stando alla Legge di Bilancio per il 2023, ndr), non arriva”. Quanto alla fiscalità, “paghiamo il 26% sui rendimenti finanziari” pur non essendo “soggetti speculativi” (mentre i Fondi pensione di secondo pilastro versano il 20%, ndr). “In tutto lo scorso anno abbiamo pagato 650 milioni di tasse allo Stato, penso che alla fine di quest’anno pagheremo tre quarti di miliardo” in imposte.
Per il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone “il lavoro autonomo, dopo il Covid, è quello che sta soffrendo di più e che più si ripercuote sui giovani, che sono quelli che vanno maggiormente sostenuti. Bisogna consentire la tenuta dei redditi dei giovani e dare loro strumenti. Oggi, in un posto di lavoro si arriva tardi e si rimane poco”. Il Ministro Calderone ribadisce inoltre “l’ importante funzione delle casse che non gestiscono solo pensioni, ma welfare a 360 gradi. A fronte di un equilibrio dei conti previdenziali, le casse hanno una funzione strategica e di accompagnamento degli iscritti in tutte le varie fasi della loro vita. I cambiamenti invece inerenti l’intelligenza artificiale, se non sapientemente accompagnati, porteranno alcune professioni all’oblio”.