
La ong Rsf invoca un «sussulto dei media di servizio pubblico Ue»
«È tempo di un sussulto europeo per la tutela dei media pubblici»: a meno di un mese dall’entrata in vigore della legislazione Ue sulla libertà dei media (Emfa, 8 agosto 2025), Reporters sans frontières (Rsf) pubblica il nuovo rapporto ‘Pressioni sui media pubblici: un test decisivo per le democrazie europee’, avanzando dodici raccomandazioni per il servizio pubblico di domani.
Nel documento (pubblicato su rsf.org), l’Ong con sede a Parigi bacchetta, in particolar modo, il servizio pubblico italiano «trasformato – deplora Rsf – in portavoce governativo» o quello ungherese, divenuto «l’offficina di propaganda» del potere.
L’Ong sottolinea, tra l’altro, che i giornalisti Rai «denunciano un netto aumento delle pressioni della direzione dell’azienda dall’arrivo al potere del governo di estrema destra, portando ad una notevole autocensura e alla cancellazione di figure critiche».
Tra le 12 raccomandazioni di Rsf, lo sviluppo di pratiche comuni per il controllo del pluralismo e la creazione di un organo indipendente per valutare i bisogni finanziari dei media pubblici. (Ansa – 21 luglio 2025)