
L’eredità dei grandi giornalisti vive nelle nuove generazioni
Vera Schiavazzi, Riccardo Laganà, Roberto Morrione, Gino Pestelli. Sono quattro grandi nomi quelli che fanno da sfondo alla settimana dedicata ai giovani giornalisti che Torino ha ospitato quest’anno, per la seconda volta, con il patrocinio dell’Ordine Nazionale.
Quattro Premi giornalistici dedicati a personalità diverse che, ciascuna a proprio modo, hanno fatto grande il giornalismo italiano, lasciando un segno nella memoria e nella formazione professionale dei più giovani.
La volontà che, da qualche anno, anima il Consiglio dell’Ordine piemontese, in collaborazione con l’Associazione Stampa Subalpina e le principali agenzie formative del territorio, è proprio quella di creare uno spazio e un momento dedicato alle voci più giovani del giornalismo italiano, quelle più libere e fresche.
Anche quest’anno i lavori premiati sono sorprendenti per la capacità di essere autentici, intransigenti, innovativi. Ve li proponiamo qui, convinti che ogni voce nuova che si alza sia una fortuna e un arricchimento.
Cpm
- Premio Morrione: vinto dalla video inchiesta “Il prezzo della legalità” di Daman Singh, Bianca Turati e Iman Zaoin.
- Premio Schiavazzi: vinto da Elisabetta Rosso, giornalista di Fanpage
- Premio Pestelli per la migliore tesi sul giornalismo: vinto da Silvia Isola, dell’Università di Genova.
- Premio Riccardo Laganà Biodiversity Sustainability Animal Welfare vinto da “La rotta delle Mangrovie” di Novella Gianfranceschi e Niccolò Palla.
LE VIDEO INCHIESTE IN ONDA SU RAINEWS24 E AL FESTIVAL EUROVISIONI
Da novembre le inchieste video andranno in onda su Rainews24 nella rubrica investigativa Spotlight. L’inchiesta vincitrice verrà inoltre presentata a Roma, a Palazzo Farnese, il 20 novembre al Festival Eurovisioni alla presenza degli autori e tutor.
