Libertà di stampa in Italia, la Fnsi scrive alla Ue
«La situazione della libertà di informazione in Italia continua a peggiorare. Il record di querele temerarie scagliate contro i cronisti, l’ulteriore stretta alla pubblicazione delle intercettazioni appena diventata legge, la paventata vendita dell’agenzia Agi al gruppo del parlamentare leghista Antonio Angelucci, un direttore che denuncia all’Ordine un Cdr che fa il proprio mestiere, il caso della sospensione inflitta dalla Rai alla collega Serena Bortone: sono solo alcuni esempi del continuo assalto all’indipendenza del giornalismo che deve allarmare chiunque abbia a cuore il funzionamento stesso della democrazia». Lo affermano, in una nota diffusa venerdì 12 luglio 2024, Alessandra Costante e Vittorio di Trapani, segretaria generale e presidente della Federazione nazionale della Stampa italiana.
«È questa – proseguono – la situazione che la Fnsi, insieme con lo European Movement International, la Federazione internazionale e la Federazione europea dei giornalisti e altre organizzazioni, ha ritenuto necessario portare all’attenzione delle istituzioni europee inviando oggi una seconda lettera, dopo quella del maggio scorso, alla vicepresidente Vera Jourová, commissaria Ue per i Valori e la Trasparenza, per chiedere di tenere accesi i riflettori su quello che è ormai il ‘caso’ Italia».
«La Federazione nazionale della Stampa italiana – riprendono la segretaria generale Costante e il presidente Di Trapani – non abbasserà la guardia nemmeno nell’imminente periodo estivo e continuerà a vigilare sulle operazioni più critiche, nella consapevolezza che preservare l’indipendenza della stampa è fondamentale per tutelare la democrazia».