
Tessere ai nuovi iscritti, Tallia: «La libertà d’informazione non è mai scontata»
Martedì 13 maggio sono state consegnate le tessere ai nuovi iscritti all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Professionisti, pubblicisti e praticanti sono stati accolti dal presidente Stefano Tallia e dal vicepresidente Ezio Ercole. Oltre al tesserino, i nuovi colleghi hanno ricevuto il quaderno di etica del giornalismo e il benvenuto nella Casa dei Giornalisti.
In occasione della consegna delle tessere il presidente Tallia è intervenuto in particolare su temi quali la tutela, responsabilità e formazione nell’ambito del giornalismo: «Il rispetto della fragilità delle minoranze e dei principi etici – ha detto – è un dovere fondamentale dei giornalisti, così come lo è per l’Ordine professionale vigilare affinché queste norme siano rispettate. All’interno della nostra categoria è necessario sviluppare una consapevolezza sempre più profonda. Preferiamo però sempre che questa cresca da ciascuno, alimentando responsabilità e sensibilità verso il mestiere che svolgiamo ogni giorno. Una parte importante delle risorse dell’Ordine – ha continuato Tallia – è dedicata alla formazione e all’aggiornamento. In un mondo che si muove in modo sempre più digitale, “consumare le suole delle scarpe” resta fondamentale ma è cambiato nella sostanza, che richiede di imparare a essere vigili, conoscere gli strumenti, i mezzi e i contesti; tutto ciò è essenziale per presidiare la democrazia, ma anche la libertà di stampa e d’informazione, che sono un bene troppo spesso considerato scontato, mentre non sempre è garantito. Un esempio concreto è il decreto sulla presunzione di innocenza, che introduce limitazioni all’attività dei giornalisti e, di conseguenza, al diritto dell’opinione pubblica di essere correttamente informata. Ricordiamo sempre: i diritti non appartengono alla professione, ma ai cittadini. Il nostro compito è custodirli, proteggerli e garantirli ogni giorno, con rigore e responsabilità».
Al saluto di Tallia è seguito quello del vicepresidente Ezio Ercole: «Sulla vostra tessera trovate una data ed è quella della legge istitutiva dell’Ordine. È una data importante, che ci deve ricordare come gli Ordini siano una delle ultime difese nei confronti dell’appiattimento culturale. Oltre ai diritti, come giornalisti abbiamo, avete, anche dei doveri, e su questo punto faccio un appello, ed è quello di restare sempre vigili, anche nei confronti del potere, che spesso non ci vuole bene proprio perché facciamo con qualità il nostro lavoro. Concludo dando a voi e alle vostre famiglie – che vi hanno accompagnato in questo percorso così importante – un caloroso benvenuto».
In conclusione, l’intervento del presidente dell’Associazione Stampa Subalpina Silvano Esposito: «La Subalpina è una delle più antiche associazioni di stampa in Italia. Fondata nel 1899 su iniziativa di Frassati, è nata ben prima che la professione giornalistica fosse codificata. All’epoca il giornalismo non era ancora riconosciuto ufficialmente, ma già centrale per la vita democratica del Paese. Nel tempo, la Subalpina ha assunto un ruolo sempre più ampio e strutturato, svolgendo attività di supporto a tutto tondo: dalla consulenza previdenziale e legale, a quella sul lavoro, fino a un’assistenza continua su molteplici aspetti della vita professionale. Potremmo dire che siamo un po’ come i medici: entriamo in gioco quando sorgono problemi, ma il nostro compito è anche quello di prevenire, accompagnare e sostenere chi esercita questo mestiere. I giornalisti, infatti, garantiscono il diritto all’informazione e se ne assumono la piena responsabilità. La loro attività si fonda su un equilibrio tra diritti e doveri, in un patto continuo con i cittadini e con la democrazia».
Presenti alla consegna delle tessere anche le consigliere Antonella Mariotti e Franca Giusti e la segretaria Maria Teresa Martinengo.