A Torino: Mimmo Cándito, a sette anni dalla sua scomparsa
Marinella Venegoni e Renzo Sicco ricordano Mimmo Cándito a sette anni dalla sua scomparsa al Centro culturale Hiroshima Mon Amour (via Bossoli 83, Torino) martedì 14 gennaio 2025, dalle ore 17, con letture da 55 VASCHE – Le guerre, il cancro e quella forza dentro (Rizzoli) realizzate da Eugenio Gradabosco ed Angelo Scarafiotti (attori di Assemblea Teatro) e un filmato a cura di Quartarete Tv (Darwin Pastorin – “Le teorie di Darwin”, puntata del 7 maggio 2010).
Partecipa e interviene Darwin Pastorin, giornalista e scrittore. Ingresso libero.
Nato il 15 gennaio 1941, Mimmo Cándito avrebbe compiuto quest’anno 84 anni, è morto il 3 marzo 2018. Questa non è una festa di compleanno ma un ricordo che vuole celebrare il suo coraggio di reporter di guerra e di uomo. 55 vasche, il suo ultimo libro, racconta la sfida personale con la malattia. Un libro per ricordare le guerre attraversate, il cancro, ma soprattutto la forza interiore per affrontarle.
Sono pagine che aiutano a chiamare per nome la “parola”, insegnandoci a resistere al dolore; sono pagine di un libro che è un inno alla vita che sa spronare ognuno di noi in tempi che sono di timore e di abbandono di ogni coraggio.
Mimmo Cándito scrisse i suoi primi articoli come collaboratore de Il Lavoro di Genova, occupandosi di cinema e cultura, per poi essere chiamato a La Stampa, testata nella quale ha coperto il ruolo di reporter di guerra sui fronti caldi di tutto il mondo. Per 17 anni è stato direttore, inoltre, del mensile L’Indice dei Libri ed è stato professore di Teoria e Tecnica del Giornalismo prima all’Università di Genova, poi a quella di Torino. Amava ascoltare Bob Dylan, Neil Young e Fabrizio De André.