Gedi, preoccupazione per il futuro delle testate
Ordine Giornalisti Piemonte e Subalpina: “L’incertezza sul futuro di Stampa, Repubblica e Sentinella del Canavese non può non allarmare le istituzioni e il mondo politico locale”
Le notizie che si sono diffuse nella giornata di ieri sul futuro delle testate del gruppo Gedi non possono non destare preoccupazione. Le parole pronunciate dall’amministratore delegato Scanavino, che ha aperto alla possibilità che i giornali (anche quelli fino ad ora tenuti al di fuori da qualunque trattativa) possano essere ceduti, denota l’allarmante mancanza di un piano editoriale capace di assicurare un futuro alle testate e alle persone che ci lavorano. Ma a preoccupare è anche l’incertezza sui possibili compratori delle testate che, ricordiamo, non possono essere considerate come aziende qualunque. L’informazione è un presidio fondamentale della democrazia e come tale va trattato. Una situazione ancor più allarmante se si considera che stiamo parlando del principale gruppo editoriale del paese.
Ma l’incertezza sul futuro di testate come “La Stampa”, “Repubblica” e “Sentinella del Canavese” che hanno le radici nella nostra regione, non può non allarmare le istituzioni e il mondo politico locale. Chiediamo al Sindaco di Torino, al Presidente della Regione di assumere il futuro del gruppo Gedi come una delle priorità del territorio, ascoltando la preoccupazione che arriva dai giornalisti di quelle testate.
Silvia Garbarino (Segretaria Associazione Stampa Subalpina)
Stefano Tallia (Presidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte)