La Stampa, il Cdr chiede un cambio di rotta organizzativo
L’assemblea dei giornalisti ha consegnato al Cdr un pacchetto di 5 giorni di sciopero da attuarsi dal 1° settembre , “se non saranno ripristinate immediatamente corrette relazioni professionali e sindacali nei confronti della redazione”. Le parole del Comitato di redazione del quotidiano di Torino, Gruppo Gedi presieduto da John Elkann, continuano definendo La Stampa “una nave alla deriva, non quel vascello corsaro agile e veloce che Giannini aveva promesso al suo arrivo, infondendo nuovamente speranza, determinazione, impegno“, come riporta Professione Reporter. Il motivo? “Settori e redazioni sguarniti, colleghi usati come tappabuchi, mancanza di organizzazione, caos sistematico nelle chiusure, arroganza o indifferenza nei rapporti umani, professionali e sindacali non sono più tollerabili. Qualsiasi nuova iniziativa, riorganizzazione, accordo, non potrà prescindere da un immediato cambio di rotta della direzione per ristabilire la necessaria fiducia e corrette relazioni sindacali e redazionali”.