Rai, il Cdr del Tgr: «Senza immagini non possiamo più lavorare»
«La situazione delle troupe nella Tgr è ormai insostenibile. Si parta da un dato: negli ultimi 15 anni ogni telecineoperatore andato in pensione non è stato sostituito. La Rai ha deciso che questa figura professionale dovesse scomparire. La soluzione, adottata dai vertici aziendali che si sono susseguiti nel tempo, è stata esternalizzare quasi totalmente la produzione delle immagini per i tg». Lo spiega in una nota diffusa giovedì 28 novembre 2024 l’assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Tgr Rai.
La situazione attuale nella Tgr, continua l’Assemblea, è ormai «inaccettabile da molti punti di vista: budget insufficienti per coprire tutte le notizie, tempo a disposizione per girare i servizi ridotto all’osso (a volte mezz’ora), service spremuti con anche 5-6 servizi al giorno, telegiornali sempre più capoluogo-centrici, perché non ci sono risorse per coprire i territori, venendo così meno alla missione di servizio pubblico».
L’assemblea dei Cdr e dei fiduciari della Tgr, riunita online, prosegue: «Riteniamo che sia necessario portare all’esterno dell’azienda una situazione non più accettabile, ritirando la firma ogni qualvolta non siamo messi nelle condizioni di svolgere degnamente il nostro lavoro. Il Cdr, ogni volta che lo riterrà opportuno, procederà alla richiesta di lettura di un comunicato sindacale in onda per spiegare le ragioni».
L’assemblea dei Cdr «approva un vademecum che sarà il punto di riferimento per le colleghe e i colleghi che aderiranno a questa forma di protesta con l’unico obiettivo di garantire ai telespettatori che pagano il canone un’informazione di qualità. Approvato all’unanimità», conclude la nota. (Ansa)