Stampa e Repubblica, redazioni in stato di agitazione

Una notizia non ufficiale pubblicata da Nuovo Observer e ripresa da Professione Reporter, vocifera di nuovi prepensionamenti alla Repubblica e alla Stampa, con riduzione delle redazioni del 10-20 per cento. A seguito di questa notizia appresa da canali non ufficiali i Comitati di redazione dei due giornali proclamano lo stato di agitazione.

In un comunicato il Cdr della Stampa scrive: «Sono uscite indiscrezioni che riguardano il nostro giornale e Repubblica, comprese alcune abbastanza dettagliate su una delicata questione come i prepensionamenti. Non abbiamo alcuna notizia né eravamo stati convocati da direzione e azienda. Dopo le nuove nomine di Corradi e Begal, questa è la seconda volta in pochi giorni che noi tutti, assieme a voi, veniamo a conoscenza di possibili e importanti cambiamenti per via indiretta. Informazioni che in pochi nel management conoscono e che puntualmente bypassano la redazione e i suoi rappresentanti, che avrebbero diritto di essere considerati come interlocutori principali. Lo consideriamo un fatto molto grave, nella forma e nella sostanza, diventato ahimè una costante delle relazioni fra noi e la controparte».