ATTUALITA'

04/06/2025

Subalpina, Garbarino: «Non si fermano gli stati di crisi dell’editoria»

Il 30 maggio si è tenuta l’assemblea annuale della Subalpina, aperta a tutte le iscritte e a tutti gli iscritti, al Circolo della Stampa Sporting, in corso Agnelli 45, a Torino. È stata l’occasione per un confronto sui temi del lavoro, del precariato, della professione.

Il Direttivo ha votato all’unanimità il bilancio 2024 che si chiude con un passivo di 34 mila euro, meno della metà del disavanzo dell’anno precedente, nonostante risparmi sempre più mirati e, come spiega la segretaria Silvia Garbarino “seppure avessimo gli stessi iscritti del 2014, cioè 400 in più degli attuali, il rosso continuerebbe a esserci (-11 000 euro sarebbe calcolando 400 nuovi ingressi a 60 euro l’anno, ndr)”.

Al Direttivo ha partecipato il presidente dell’Odg Stefano Tallia, che ha portato un saluto, il vice presidente Ezio Ercole e la segretaria dell’Ordine Maria Teresa Martinengo. Un saluto è stato anche portato dal presidente rieletto dell’Ussi “Ruggero Radice” Federico Calcagno.

Nel corso dell’incontro si è parlato della continua precarizzazione del lavoro giornalistico, del tavolo Fieg-Fnsi per il rinnovo contrattuale come due temi centrali, di fronte a circa 30 colleghi. «La Segretaria Nazionale Costante ci ha informato – ha detto Silvia Garbarino, Segretaria Subalpina – che l’incontro con De Alessandri, il capo delegazione della Fieg, è servito a chiarire che gli editori non hanno intenzione di chiudere il tavolo e tra pochi giorni daranno un quadro o un loro perimetro per gli aumenti economici. Dal nostro canto abbiamo ribadito con Costante la posizione già votata all’unanimità dalla Giunta e dalle Associazioni regionali, cioè che non accetteremo mai che l’adeguamento economico per la vacanza contrattuale vada a discapito dei nuovi assunti. Un miglioramento, peraltro legittimo dopo un decennio di completa stasi contrattuale, degli stipendi dei colleghi contrattualizzati non si può ottenere sulla pelle di chi è appena entrato o entrerà da articolo 1 nelle redazioni. La trattativa ha già vissuto momenti di scontro tra le richieste degli editori di ridurre drasticamente il costo del lavoro e la posizione netta del sindacato contrario a deprezzare il contratto, già oggi un miraggio per migliaia di colleghi precari».

«In Piemonte – ha proseguito e aggiunto Garbarino – non si fermano gli stati di crisi dell’editoria e il nostro lavoro è ogni giorno più indispensabile per i colleghi che si ritrovano di punto in bianco licenziati o in cassa integrazione a zero ore. L’assistenza che offriamo anche per le vertenze legali gratuitamente resta un unicum in Italia».

In conclusione si è parlato a lungo anche di intelligenza artificiale nelle redazioni con interventi del pubblico e dei presenti, tra cui il collega Jacopo Ricca e il presidente della Subalpina Silvano Esposito. L’AI rischia infatti di erodere altri posti di lavoro, per cui conoscerne l’utilizzo, la correttezza e la deontologia con cui applicarla al lavoro diventa fondamentale. Infine, tra le comunicazioni, quella che si sta cercando di ricostituire in Piemonte il gruppo dei cronisti che si occupano di nera e giudiziaria, in un momento storico in cui fare cronaca è sempre più complesso e in cui la necessità di unità che porti avanti posizioni di correttezza nell’informazione risulta di grande importanza.

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