Elie Fayad, il direttore de L’Orient-Le jour di Beirut, a Torino il 7 novembre
Il 7 novembre, ospite del Centro Peirone, parlerà alla Facoltà Teologica di Torino Elie Fayad, il direttore de L’Orient-Le jour di Beirut, uno dei più autorevoli organi di informazione del Medio Oriente, in un momento drammatico per il Libano, per la Regione, ma anche per tutti noi.
Con lui intervengono due personalità del giornalismo italiano come Lorenzo Cremonesi e Monica Maggioni alle ore 17,30, nell’aula magna della Facoltà Teologica di via XX Settembre 83, Torino.
L’occasione sono i 100 anni del quotidiano di Beirut, fondato nel 1924. Da un secolo L’Orient-Le Jour difende gli stessi valori democratici, il pluralismo, l’apertura verso l’altro e il dialogo fra culture e religioni. Ha aperto le sue rubriche ai più prestigiosi pensatori, editorialisti, scrittori e giornalisti del Libano moderno. L’incontro, che ha il patrocinio dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte, si può prenotare inviando mail a info@centro-peirone.it, entro martedì 5 novembre. L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti.
Ne abbiamo parlato con Paolo Girola, Direttore Il dialogo – Al Hiwar e vicepresidente del centro studi della Diocesi di Torino che si occupa del dialogo cristiano islamico: «Da sempre organizziamo incontri ma in particolare in questo momento stiamo pensando a tutta una serie di eventi per celebrare i 30 anni del centro, organizzando conferenze nazionali e internazionali; i 100 anni di uno dei principali e autorevoli quotidiani del Medio Oriente, ci è sembrato un anniversario attorno al quale riflettere, ed è stato prima che scoppiasse la guerra. C’era già stato il 7 ottobre, ma il Libano non era ancora coinvolto e questo oggi assume ulteriori significati perché siamo di fronte a uno dei pochi giornali non di partito o di regime, ma anzi, una voce indipendente, che ha sempre sposato il valore del dialogo e dei valori democratici. Siamo felici che loro abbiano accettato di buon grado la nostra proposta, che oggi è di strettissima attualità».
Tra le attività del centro, oltre all’organizzazione di incontri, ci sono corsi di arabo, una biblioteca specialistica e momenti di confronto e incontro nelle scuole superiori. Inoltre, in vista dei 30 anni, saranno organizzate mostre, incontri di natura musicale, di ricerca, cultura e spiritualità. Tra le attività per i 30 anni, conclude Girola, «sarà anche presentato un libro sui 30 anni del centro a cura del Prof. Don Augusto Negri».