Scuola per la democrazia: «È centrale l’informazione»
Il progetto di “Una Scuola per la democrazia” – la Summer School organizzata dalla Fondazione Centro Culturale Valdese – giunge quest’anno alla sua terza edizione. Il suo articolato programma si pone l’obiettivo di promuovere anche attraverso il coinvolgimento dei giornalisti la cultura della partecipazione e della responsabilità pubblica, collocandosi nell’ambito della cultura protestante ma mettendosi in dialogo con altre realtà religiose e laiche del nostro paese.
È a partire da questi presupposti che – anche quest’anno – nell’ambito della “Scuola per la democrazia” organizzato dalla Fondazione Centro Culturale Valdese, in collaborazione con Collegio Valdese, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e La Sapienza Università in Roma, è stato coinvolto e ha partecipato a una serie di incontri anche l’Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Ne abbiamo parlato con Davide Rosso, direttore Fondazione Centro Culturale Valdese: «Abbiamo iniziato tre anni fa, quando ci fu l’assalto al Campidoglio negli Stati Uniti. Ci sembrò un momento importante per formare una scuola non per la democrazia, ma sulla democrazia, ripercorrendo le tappe principali dei momenti democratici, per capire insieme cosa non funziona e cosa invece sì. Ovviamente molto spazio è stato dato alla comunicazione, fondamentale per la democrazia».
«Nella Summer School proviamo ad affrontare temi di attualità, con diverse declinazioni di come si possa manifestare la democrazia, con l’idea di non chiuderci in un luogo, ma di creare proposte da condividere con associazioni, scuole, centri culturali; crediamo molto nella collaborazione».
Alla scuola, spiega Rosso, partecipano circa 15 studenti (di cui 2 studenti del Master in Giornalismo di Torino), con un target vario e diversificato, nella formazione e nella provenienza. Il tema di questa terza edizione è gli “anelli della democrazia” e ha già visto la partecipazione di giornalisti come Nello Scavo di Avvenire e Monica Perosino. Si è parlato e si parlerà ancora nei prossimi incontri di Europa, sovranismi, storia politica delle elezioni, elezioni in Francia, ambiente e molto altro ancora.
In particolare con Rosso ci siamo soffermati su alcuni incontri accreditati per i corsi di formazione dell’Ordine: «Una tavola rotonda in cui parlare di integrazione ed Europa, anche dal punto di vista dell’informazione e della stampa; un confronto con una prospettiva sull’Europa, ma soprattutto un dialogo per andare oltre la complessità».